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Charlie McNeill NXGNGoal

Charlie McNeill: la giovane macchina da goal dello United che ha tradito il City

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Quando il ManchesterUnited ha affrontato il Liverpool nella FA Youth Cup del 2011, c’erano più di 10mila persone ad Anfield. A spuntarla nel quarto di finale dai contorni calcisticamente drammatici furono i Red Devils. Entrambe le squadre erano in nove, poi Ravel Morrison e Pogba trascinarono i compagni alla rimonta da 0-2 a 3-2 nell’atmosfera a loro ostile del Merseyside.

Sabato le due squadre si incontreranno ancora, dopo i vari rinvii causati dal Covid-19 in inverno. Stavolta non ci saranno tifosi sugli spalti per la gara di quarto turno. Ce ne sarà però uno in campo, che spera di emulare quanto fatto nel 2011 da Pogba e Morrison: trascinare il Manchester United a vincere la FA Youth Cup, che manca proprio da 10 anni. È Charlie McNeill, attaccante dell’Under 18.

“Amo essere qui, è incredibile. Sono felice di essere tornato, sono un tifoso dello United e amo da sempre questo club”

Le sue frasi del 2020 dopo aver segnato contro il Salford non sono casuali. Nelle sei stagioni precedenti, McNeill ha vestito la maglia dei rivali cittadini del ManchesterCity. A 17 anni poi è tornato nel club del suo cuore, dopo averlo lasciato qualche anno prima, attratto dal percorso di crescita del City. Lo United sapeva cosa stava perdendo e lo ha guardato segnare 600 goal a livello giovanile con la maglia dei ‘cugini’.

Ha però rifiutato la possibilità di firmare un contratto da professionista con il City, essendo frustrato dalla mancanza di possibilità di arrivare in prima squadra. E così gli altri club hanno iniziato a pensare a lui.

Anche il Lipsia era stato accostato a McNeill, ma è stato lo United a vincere la corsa, pagando circa 900mila euro lo scorso settembre. Riportando a casa il proprio gioiello. La cifra può raddoppiare con i bonus, e visto che alcuni di questi sono legati alle sue presenze in prima squadra, allo United sentono l’odore dell’affare.

Per ora McNeill ha giocato negli Under 18, ma con numeri spaziali: 14 partite da titolare, 15 goal segnati. Quattro di questi sono arrivati nel derby di Manchester, da ex, nel quale ha trascinato lo United a vincere 4-2. E ha anche baciato il logo davanti ai fotografi, per far capire da che parte sta. Anche se ha ancora qualcosa da imparare, dentro e fuori dal campo

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Dopo il successo con il Salford ha affermato di voler “sfregiare le facce del Liverpool” nel turno successivo. E anche se molti tifosi forse hanno apprezzato, per un giocatore è un po’ troppo. Tanto che è stato costretto a scusarsi. Il suo allenatore nell’Under 18, Neil Ryan, lo ha descritto così.

“Charlie ha carattere, sicuramente, è un ragazzo vivace. Ma è positivo avere calciatori con carattere e fiducia, cose che ha. Non vogliamo che le perda, ma dobbiamo fare in modo che conosca anche il rispetto totale per tutti, come sta facendo”

McNeill ha grande fiducia nei propri mezzi e ne ha ben donde, visti i suoi numeri a livello di goal segnati. Anche se gli piace attaccare la profondità, ha le stigmate dei ‘nove’ inglesi vecchio stampo, che ha dimostrato di saper segnare in ogni modo da quando è allo United. Il suo goal contro il Salford è stato uno spunto individuale strepitoso, chiuso da un tiro perfetto all’angolino a giro.

Ma c’è ancora lavoro da fare prima di fare il prossimo passo in avanti, come spiega Ryan.

“Adattarsi nel club richine tempo, ovviamente, ma dall’estate si è trovato benissimo. Lavora duro su ciò che deve fare e migliorare. Non è ancora un giocatore fatto e finito, come tutti i suoi compagni. Si sta aggiustando col lavoro ed è stato ‘ricompensato’ dai goal”.

A febbraio McNeill ha fatto anche il suo debutto nell’Under 23 ed è solo una questione di tempo prima che arrivi in prima squadra. Solskjaer ha già dimostrato che vuole dare fiducia ai giovani, avendo già fatto esordire il 17enne Shoretire e con il 18enne Hannibal Mejbri che si allena con la prima squadra. McNeill può essere il prossimo. È una delle ragioni per cui è tornato. E lo United si gode la sua futura star.

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