Bellingham, Gavi, Musiala e i talenti NXGN che illumineranno Qatar 2022

Ha fatto il suo esordio assoluto a marzo, ma ci ha messo poco ad entrare nella rosa per il Mondiale dopo aver brillato con il Guanacasteca. Centrocampista offensivo, è già di proprietà del Nottingham Forest: i fan della Premier League potranno avere un assaggio del suo talento.

Il vincitore di NXGN 2022 migliora partita dopo partita al Dortmund e sarebbe una sorpresa se non fosse titolare nell’Inghilterra. Ha già capitanato il Dortmund, mostrando la sua maturità a 19 anni, e non avrà certo timore del grande palcoscenico.

Il più giovane Costaricense di sempre a giocare in nazionale ha fatto il suo esordio ad agosto 2021 e da quest’anno gioca nel Sunderland. A 18 anni ha iniziato benissimo in Inghilterra e anche in nazionale convince: ha regalato l’assist a Joel Campbell per il goal decisivo per la qualificazionecontro la Nuova Zelanda. A settembre, contro la Corea del Sud, ha segnato i primi goal.

Il ‘nuovo Kompany’ del Belgio è cresciuto nell’Anderlecht e quest’anno è cresciuto vertiginosamente. A 19 anni ha esordito in nazionale, lo scorso settembre, ed essendo abituato alla difesa a 3 può essere il titolare anche in Nazionale. Non un caso che Liverpool e Dortmund lo seguano da tempo.

Diventato un titolare al Genk, El Khannouss è stato convocato a sorpresa: ha compiuto 18 anni a maggio, ma può aver minuti importanti dopo l’infortunio di Amine Harit.

Un anno fa esordiva in Nations League con la Spagna, oggi è già un perno della Nazionale. Luis Enrique gli ha dato fiducia da subito e anche se ha solo 18 anni è certamente un intoccabile. Lui e Pedri sono presente e futuro.

Nel 2021, a 16 anni, è stato nominato miglior giocatore della Coppa d’Africa Under 20. Ragion per cui è considerato un talento generazionale. Ala di 18 anni, ha un sinistro molto potente ed èstato seguito dal Liverpool: oggi gioca nello Sporting, e colleziona minuti.

Il piùgiovane australiano di sempre a giocarein Nazionale da Harry Kewell nel 1996, è partito fortissimo ed è stato convocato dai Socceroos a settembre. In A-League con i Central Coast Mariners ha già 6 goal e 3 assist in 13 partite, tutte da subentrato. Paragonato a Dembelé, a gennaio si unirà al Newcastle.

Da quando è arrivato al Manchester United, nel 2019, ha fatto fatica a imporsi in prima squadra, ma in nazionale brilla. E con il Birmingham City in Championship sta accumulando minuti.

Il più giovane del Mondiale: compirà 18 anni il primo giorno di Qatar 2022, ma si è meritato il suo posto. Ha infranto record su record in gioventù e quest’anno sta alzando il livello anche in prima squadra con 6 goal e 6 assist. Sa decidere le partite. Sarà co-protagonista con la Germania, ma potrà avere spazio.

È già il miglior giocatore del Bayern Monaco e della Bundesliga: è entrato in 22 goal finora in stagione. E anche a soli 19 anni non ha problemi a trascinare la Germania sulle sue esili spalle.

Probabilmente non esordirà essendo la terza scelta, ma il 19enne portiere accumulerà esperienza: finora ha solo giocato con le riserve del Marsiglia, nelle serie minori francesi.

Dall’esordio in prima squadra col Benfica a fine agosto all’imprescindibilità assoluta. È tra i centrali di difesa più cercati al mondo e il modo in cui si è imposto a livello internazionale giustifica questo hype. Ha soli 19 anni, è seguito dai top club, e può persino diventare già titolare.

In pochi pensavano che potesse conquistare i Mondiali dopo aver lasciato il PSG, ma il passaggio al PSV gli ha fatto bene. E ha convinto Van Gaal. 10 gol e 4 assist lo stanno riportando in auge: fino a pochi anni fa era considerato un top assoluto a livello di potenziale.