Garang Kuol, il golden boy australiano acquistato dal Newcastle

Kuol è nato in Egitto da genitori sudanesi che erano fuggiti dalla loro casa devastata dalla guerra alcuni anni prima.

Uno dei sei fratelli, Kuol e la sua famiglia si sono trasferiti in Australia quando lui aveva sei anni, e lui e suo fratello maggiore, Alou, hanno presto iniziato a conoscere la storia del calcio nella loro nuova casa, guardando gli highlights delle precedenti apparizioni dei Socceroos ai Mondiali.

"Era fondamentalmente un collage coi momenti chiave messi in un unico nastro: alcuni goal e i momenti migliori - ha detto Kuol al 'Sydney Morning Herald' - Non ricordo molto a riguardo, ma ricordo solo giocatori come [Mark] Bresciano, Tim Cahill e cose del genere. Lo guardavamo ogni giorno, è stata una delle cose più folli di sempre!".

Mentre cercava di replicare quei goal in giardino, la formazione calcistica di Kuol è iniziata nella squadra semiprofessionistica dei Goulburn Valley Suns, dove è stato promosso in prima squadra a soli 15 anni.

"Garang è entrato in scena e il modo in cui si prendeva gioco dei più grandi o di calciatori appena ritirati dal calcio professionistico, è stato semplicemente fenomenale", ha detto a 'KeepUp' Craig Carley, suo allenatore dell'epoca.

Nel 2019 ha seguito le orme di suo fratello Alou, iscrivendosi alla Central Coast Mariners Academy.

Con Alou che ha brillato coi Mariners prima di approdare allo Stoccarda nel 2021, ci si aspettava molto da Garang quando è apparso per la prima volta in squadra ad aprile di quest'anno in panchina contro il Western United. E anche se quel giorno non è entrato in campo, una settimana dopo è stato chiaro che avrebbe potuto dire la sua nel calcio professionistico.

In goal appena cinque minuti dopo essere entrato in campo al debutto in campionato contro i Wellington Phoenix, innescando un filotto di quattro goal in nove presenze e tre reti in altrettante partite per aiutare i Mariners a raggiungere il playoff.

"Garang è un talento speciale - ha detto il suo manager, Nick Montgomery - Quando entra dalla panchina, gli basta un'occasione. Questo dimostra che talento sia".

Usato esclusivamente come sostituto, Kuol vantava una media di un goal ogni 47 minuti e si è guadagnato un posto nella rosa della A-League All-Stars per affrontare il Barcellona in un'amichevole post-stagione.

Ancora una volta subentrato dalla panchina, Kuol si è preso i titoli dei giornali dopo un cameo di 30 minuti che ha mandato al bar la difesa del Barça. Garang è andato due volte vicino ad un incredibile goal con azioni personali nel primo tempo, catturando anche l'attenzione di Xavi.

"E' stata una grande sorpresa - ha detto il tecnico blaugrana dopo la partita - E' molto veloce, ha creato molte occasioni e noi ne abbiamo subite due o tre a causa sua. E' un grande giocatore e ha un grande futuro. È un talento".

Dopo alcuni mesi 'normali' in precampionato, Kuol è esploso di nuovo a metà settembre, quando è diventato il giocatore più giovane dai tempi di Kewell nel 1996 ad essere convocato con l'Australia.

Il suo esordio contro la Nuova Zelanda, naturalmente da subentrato, lo ha visto diventare il sesto giocatore più giovane a rappresentare i Socceroos, e con i Mondiali ormai all'orizzonte, c'è una concreta possibilità che venga portato in Qatar come uno dei giocatori più giovani in tutto il torneo.

Nel frattempo, impazzavano voci secondo cui Kuol si stesse avvicinando al trasferimento al Newcastle dopo essere stato accostato a club del calibro di Barcellona, ​​​​Chelsea e Borussia Dortmund.

Il direttore sportivo del Newcastle, Dan Ashworth, ha preso l'abitudine di pescare giovani talenti nei campionati meno conosciuti durante la sua permanenza al Brighton, e il colpo Kuol suggerisce che lo stesso avverrà a 'St. James' Park'.

Kuol ha completato il suo trasferimento in Premier League per poco più di 300mila euro e giocherà coi Magpies da gennaio.

Attaccante ambidestro, può giocare sia da esterno che da punta centrale. Il suo principale punto di forza consiste nell’abilità nell’uno contro e la sua rapidità, unita all’abilità nel controllo, lo rendono un vero incubo per i difensori avversari.

Lo ha ampiamente dimostrato anche contro il Barcellona e, sebbene in quell’occasione non abbia trovato la via della rete, ha comunque mostrato capacità di tiro eccezionali per un giocatore della sua età.

A livello giovanile, tagliava regolarmente il campo dalla sinistra per provare la conclusione di destro, ovvero il suo piede leggermente migliore, ed i suoi tiri risultavano sempre potenti e precisi.

I grandi club sono sempre alla ricerca di giocatori pericolosi nelle transizioni offensive e tutto lascia pensare che Kuol, grazie alle sue caratteristiche, rappresenterà il profilo dell’attaccante ideale di nuova generazione.

Come molti tra i ragazzi che stanno cercano di farsi strada a livello professionistico, Kuol ha del lavoro da fare in termini di fisicità. La sua struttura fisica è infatti ancora relativamente esile, il che vuol dire che non ha ancora abbastanza forza nel contrasto.

Durante il suo percorso di crescita a livello qualitativo, sarà inoltre chiamato a migliorare il suo processo decisionale negli ultimi trenta metri.

Detto questo, ha tutto ciò che serve per diventare una stella del calcio in futuro.

Fino a pochi mesi fa si sarebbe trattato di un paragone poco lusinghiero, ma la rinascita di Dembele con Xavi alla guida del Barcellona, ha ricordato a molti quanto talentuoso sia il nazionale francese.

Kuol gli è simile in diverse cose: è ambidestro e punta l’avversario per sfidarlo nell’uno contro uno proprio come faceva Dembele ad inizio carriera quando era al Rennes e al Borussia Dortmund.

“A me ricorda un’ala tecnica con piedi molto buoni”, ha spiegato all’'Herald Sun' il direttore tecnico del Goulburn Valley Suns, Billy Marshal, parlando del paragone tra Kuol e Dembele.

“Ricordo che quando giocavo io avvertivo la pressione, lui invece sembra che non la senta”.

“Lui dice ‘Se sbaglio voglio la palla tra i piedi. Anche se faccio due o tre errori, so che posso cambiare la partita”.

“Penso che che sia diverso in questo dagli altri ragazzi che ho allenato”.

La A-League riparte dil 7 ottobre e Kuol è tornato ai Mariners per prendere parte alle prime settimane di campionato, prima di completare il suo trasferimento al Newcastle nel 2023.

Eddie Howe ha lasciato intendere che verrà girato in prestito, una volta sbarcato in Inghilterra, ma non è ancora stata presa una decisione finale, anche perché nel frattempo ci sarà da vedere se prenderà parte ai Mondiali e se eventualmente riuscirà a ritagliarsi un ruolo da protagonista a Qatar 2022.

A lungo termine, c’è la possibilità che Kuol diventi un talento di livello assoluto; un giocatore che può elevare il profilo del calcio in Australia, un Paese che adora le stelle del rugby, del cricket e dell’Australian Rules Football.

“Non ho alcun dubbio, un giorno sarà uno dei migliori giocatori del pianeta”, ha detto Carley.

“Quando gli vedi fare alcune cose o gli vedi segnare un goal a modo suo, ti viene la pelle d’oca”.

“Diventerà un qualcosa di speciale, su questo non ci sono dubbi”.

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