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Zeno Debast NXGN GFXGOAL

Zeno Debast: il Belgio ha trovato il nuovo Kompany in tempo per i Mondiali?

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Kevin De Bruyne, Romelu Lukaku, Thibaut Courtois e probabilmente Eden Hazard faranno parte del gruppo che rappresenterà il Belgio ai Mondiali del 2022. Sono tutti campioni figli di quella ‘generazione d’oro’ che ha portato il calcio belga ad un livello superiore ma, a detta di molti, hanno già perso l’occasione di vincere un torneo importante con la loro Nazionale.

Nonostante infatti si presenterà in Qatar da squadra posizionata al secondo posto nel ranking mondiale, il Belgio di Roberto Martinez non è considerato tra le grandi favorite per la vittoria finale del torneo ed anzi viene piuttosto visto come una rappresentativa in piena fase di transizione.

Molti dei giocatori che hanno letteralmente entusiasmato nel corso degli ultimi dieci anni sono già usciti dal gruppo ed altri, per questioni di età, stanno per farlo. Di fatto dunque presto faranno posto ad una nuova generazione di talenti che è già pronta a prendere il sopravvento.

Tra i tanti emergenti che si stanno mettendo in luce c’è anche Zeno Debast, un giocatore che potrebbe già guadagnarsi un posto nella lista dei convocati per Qatar 2022.

Considerato il potenziale erede del grande Vincent Kompany, il gioiello dell’Anderlecht potrebbe essere una delle grandi novità proposte dal Belgio e chissà che ad accompagnare una convocazione non possa esserci anche un debutto in quella competizione che ogni calciatore sogna di poter giocare.

Ma cosa lo rende così speciale? Ve lo spiega NXGN

  • Dove tutto è iniziato

    Nato ad Halle da genitori che hanno entrambi giocato a buoni livelli, Debast è dunque cresciuto in un ambiente nel quale regnava la passione per il calcio e già all’età di sei anni si è unito al settore giovanile dell’Anderlecht.

    Da sempre tifoso della compagine biancomalva inizialmente, anche per via della sua bassa statura, veniva schierato da trequartista.

    Questo almeno fino al 2019 quando, a seguito di una repentina crescita a livello fisico, è stato nuovamente spostato in difesa, zona del campo che non ha più lasciato.

    Ha fatto il suo esordio in prima squadra nel maggio del 2021 e nei successivi dodici mesi, ovvero l’arco di tempo nel quale Kompany l’ha gradualmente inserito in gruppo, ha totalizzato altre sei presenze.

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  • Zeno Debast Belgium 2022Getty Images

    La grande occasione

    Ironia della sorte, è stato solo dal momento in cui Kompany ha lasciato la guida della squadra che Debast è diventato un vero pilastro dell’Anderlecht. A lanciarlo in maniera definitiva è stato Felice Mazzù che ha fatto di lui un punto fermo della coppia centrale della sua linea difensiva.

    Debast ha fin da subito impressionato, tanto che è stato convocato per le sfide di Nations League contro Galles ed Olanda, ovvero le due partite che Martinez ha sfruttato per la messa a punto finale della squadra che avrebbe poi portato ai Mondiali.

    Il giovane gioiello dell’Anderlecht è stato schierato da titolare in entrambe le partite e, sebbene non proprio privo di responsabilità in occasione della rete segnata da Van Dijk che poi ha causato la sconfitta contro l’Olanda, il suo impatto è stato comunque sorprendente.

    “Il suo è stato uno dei debutti più impressionanti degli ultimi anni con la nostra Nazionale - ha spiegato Roberto Martinez - E’ stato bello. Ho visto un giovane ragazzo che ha grande fiducia in se stesso e allo stesso tempo anche tanta voglia di imparare”.

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  • Zeno Debast Anderlecht 2022-23Getty Images

    Come sta andando

    Nonostante Mazzù sia stato esonerato ad ottobre dopo un inizio di stagione molto complicato, Debast ha mantenuto il suo posto in squadra e fino ad ora ha giocato tutte e sedici le partite di campionato.

    Sebbene il suo impegno non sia mai stato messo in discussione, recentemente è entrato ancor di più nel cuore dei tifosi quando, dopo una sconfitta contro lo Zulte Waregem, lo si è visto lasciare il campo in lacrime.

    Non è certo colpa sua se sin qui l’Anderlecht ha deluso le aspettative. Anzi Debast è stato spesso acclamato dai sostenitori della squadra per le sue prestazioni.

  • I maggiori punti di forza

    La cosa forse non deve sorprendere, visto che in passato è stato utilizzato da trequartista, ma uno dei principali punti di forza di Debast consiste nella grande abilità nel gestire il pallone.

    E’ bravissimo nel far ripartire l’azione, è dotato di un grande lancio e di un’ottima visione.

    E’ anche molto forte nel dribbling e, grazie alla sicurezza nei suoi mezzi tecnici, spesso lo si vede portare il pallone ben oltre la linea di centrocampo.

    Non è certo un giocatore che ha paura nel mettere in mostra le sue capacità…

    Alto 189 cm, ha dimostrato di saperci fare anche nel gioco aereo ed è tutt’altro che timido nell’andare in contrasto.

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  • I margini di miglioramento

    “Devo mettere su più massa muscolare, osare nei colpi di testa e devo continuare a formare il mio carattere”. E’ stato lo stesso Debast a spiegare ad ‘HUMO’ in cosa deve migliorare ancora.

    Tuttavia è stato anche illuminante capire come, nonostante la sua giovane età, abbia già preso coscienza di quelli che sono stati i miglioramenti sin qui conseguiti.

    “Prima quando sbagliavo un passaggio, i successivi dieci palloni li gestivo senza prendermi il minimo rischio. Facevo le cose semplici per il timore di sbagliare di nuovo”.

    “Ho lavorato su questa paura di sbagliare con alcuni psicologi fin da quando avevo quindici anni ed oggi sto raccogliendo i frutti di quanto fatto”.

  • Vincent Kompany Manchester CityGetty Images

    Il nuovo... Vincent Kompany?

    Avendo lavorato con Kompany all’Anderlecht, in molti hanno visto in lui l’erede naturale dell’ex difensore belga, ma c’è comunque anche da dire che per certi versi i due sono simili nel modo di giocare.

    Entrambi hanno iniziato la loro carriera giocando in posizioni avanzate e la cosa ha conferito a tutti e due grandi sicurezze dal punto di vista tecnico. Similitudini ci sono anche a livello di aggressività nel gioco aereo, anche se Kompany poteva contare su una fisicità che oggi Debast non ha.

    Il gioiello dell’Anderlecht ha indicato in Cristiano Ronaldo il suo idolo calcistico. In particolare ha parlato dell’asso lusitano come fonte di ispirazione per il modo in cui ha lavorato per arrivare ad essere il migliore al mondo.

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  • Zeno Debast Anderlecht 2022-23G

    Cosa gli riserverà il futuro?

    Il grande obiettivo a breve termine è quello di guadagnarsi una convocazione a Qatar 2022. La cosa è possibile ed anzi non è escluso che possa anche ritagliarsi un ruolo da titolare nel corso del torneo.

    Guardando più in là nel futuro, è legato all’Anderlecht da un contratto che scadrà nel 2025, ma circolano già molte voci che lo vorrebbero nel mirino di importanti club europei.

    Si dice che il Liverpool l’abbia fatto visionare da vicino in diverse occasioni, ma anche società come Borussia Dortmund e Inter vengono date sulle sue tracce.

    Quello che è certo è che, qualora dovesse giocare un Mondiale da buon protagonista, il prezzo del suo cartellino aumenterà esponenzialmente nel corso dei prossimi anni.

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