Gli articoli dei giornalisti sui giovani arrivati in prima squadra dal vivaio, di solito, sono dedicati a chi gioca nella zona offensiva del campo. Specialmente in Argentina, dove le attenzioni si concentrano su chi ha il numero 10 sulle spalle.
Al contrario, non si sente parlare granché di terzini sinistri con un potenziale di livello mondiale, in particolare a 16 o 17 anni. Ed è il caso di Valentin Barco, gioiello del Boca Juniors emerso come uno dei talenti più brillanti che il club argentino abbia fatto crescere negli ultimi anni.Per coloro che lo hanno visto crescere, non è una sorpresa. 'El Colo', come è noto Barco, ha iniziato la sua formazione calcistica all'età di tre anni presso il piccolo Club Atletico Sportivo, prima di essere portato sei anni dopo a un provino sotto l'occhio vigile del leggendario scout argentino Ramon Maddoni.
Maddoni ha aiutato a scoprire Carlos Tevez, Juan Roman Riquelme, Fernando Redondo ed Esteban Cambiasso e ha notato quasi immediatamente il talento di Barco. Il Boca l'ha preso su suo consiglio.
A soli nove anni, Barco non poteva vivere nel campus dell'accademia "La Candela" di Boca. Così era costretto a fare il pendolare dalla sua città natale di Veinticinco de Mayo, per oltre 400 chilometri tre volte alla settimana, solo per partecipare agli allenamenti.
"Si alzava alle cinque del mattino per studiare, poi andavamo a La Candela e tornavamo alle 10 di sera - ha spiegato sua madre, Patricia, a Convergencias nel 2019 - Ci sono stati momenti in cui avevamo solo i soldi per la benzina e per il pedaggio. Andava ad allenarsi anche quando aveva la febbre".
La sua determinazione ad arrivare al successo ha permesso a Barco, che se n'è andato da casa anno dopo, di non avvertire la lontananza dalla famiglia.
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Giocando prevalentemente da esterno offensivo con il numero 11 sulla schiena, Barco ha aiutato la sua squadra giovanile a vincere il campionato nel 2018. I suoi allenatori, Leonardo Testone e Jorge Martinez, vedendo che poteva essere più pericoloso partendo da lontano, lo hanno gradualmente riportato a centrocampo e poi nel ruolo di terzino.
Il cambio di posizione non ha certo limitato il suo impatto sulle partite, e dopo aver firmato un contratto con l'Adidas all'età di 14 anni è diventato presto un giocatore chiave per le giovanili argentine, aiutando l'Under 15 dell'Albiceleste a trionfare nel torneo Vlatko Markovic in Croazia.
A causa della pandemia, il 2020 sembrava essere un anno perso per Barco. Ma l'elezione di Riquelme come secondo vicepresidente del Boca ha rappresentato un cambio di atteggiamento da parte del club nei confronti delle proprie giovanili: ora l'idea è quella di portare i giovani nella nazionale argentina, diversamente da quanto accadeva con le precedenti presidenze.
Così, Barco ha firmato il suo primo contratto da professionista all'età di 16 anni, prima di essere aggregato alla squadra di Miguel Angel Russo per il precampionato. E contro l'Union, il 17 luglio, una settimana prima del suo 17esimo compleanno, ha pure giocato dall'inizio.
Il quarto esordiente più giovane nella storia del Boca non ha fatto vedere la propria inesperienza, causando molti problemi nella difesa avversaria con le proprie iniziative.
Considerando che ha iniziato in attacco, non sorprende che i principali punti di forza di Barco siano nella metà campo avversaria. Ha una tecnica sublime quando è in possesso di palla e un buon fiuto per il goal quando può andare al tiro.
Ciò non significa che gli manchino la capacità difensive, come dimostra un eroico salvataggio davanti alla propria porta contro il Banfield nella sua seconda apparizione in prima squadra.
"È un grande giocatore - ha detto di lui il terzino sinistro del Boca Frank Fabra - Ha solo 17 anni, ma ha dimostrato una grande personalità. Mi piacciono i giocatori come lui".
Fabra non è l'unico ad ammirare Barco. Le indiscrezioni dicono che il City Football Group, di proprietà di Abu Dhabi, ha tutta l'intenzione di continuare ad accumulare i migliori giovani talenti del Sudamerica aggiungendo anche lui alla propria scuderia.
Il contratto di Barco col Boca va in scadenza nel 2023 e gli argentini non vogliono lasciarlo andare. Per il momento hanno intenzione di godersi una perla rara: un terzino sinistro diciassettenne che gioca come se fosse in prima squadra da anni.
