Pubblicità
Pubblicità
Maurizio Sarri Milan Lazio Serie AGetty

Secondo ko di fila e gioco che stenta: le difficoltà di Sarri alla Lazio

Pubblicità

Parlare di crisi sarebbe un esercizio ingeneroso e decisamente forzato, ma è inevitabile che qualche scricchiolio in casa Lazio si sia avvertito.

I biancocelesti dopo la netta sconfitta di San Siro contro il Milan, hanno bagnato nel peggior modo possibile la propria avventura in Europa League rimediando una sconfitta di misura sul campo del Galatasaray.

A decidere il match della TurkTelekom Arena è stata una clamorosa topica del portiere Strakosha che ha spalancato la strada al successo turco complicando, inevitabilmente, il girone dei suoi.

Al di là dell'episodio sfortunato, però, la Lazio ammirata tra Milano e Istanbul ha mostrato di non essere ancora una creatura pienamente nelle mani del tecnico Maurizio Sarri.

Vuoi il turnover, vuoi un calendario fitto di impegni, ma dopo la partenza sprint in A, la formazione capitolina ha rallentato offrendo prestazioni decisamente rivedibili sul piano del gioco che, si sa, è prerogativa assoluta da parte dell'ex tecnico di Napoli e Juve, il cui mantra è chiaro da tempo: vincere, sì, ma attraverso un'identità ben definita e possibilmente con l'attitudine di chi le partite le vuole dominare.

E, invece, dalle parti di Formello il cartello 'lavori in corso' è ancora ben in vista, come anticipato dal Direttore Sportivo del club Igli Tare proprio prima della sfida con il Galatasaray:

"Per vedere il lavoro di Sarri serve tempo perché il cambiamento è iniziato solo tre mesi fa. Con il presidente abbiamo fatto una scelta con la consapevolezza che serviva del tempo. In allenamento si vede la sua mano e la sua intensità. In partita ancora non l'abbiamo vista benissimo".

"Quando abbiamo scelto Sarri eravamo consapevoli di aver fatto una scelta non semplice. Sapevamo di aver preso una persona colta e preparata con un bagaglio importante. Siamo contenti e speriamo di arrivare più avanti possibile in tutte le competizioni con il mister".

Sarri, dunque, incassa la fiducia totale da parte di una società che lo ha fortemente voluto dopo un lungo corteggiamento. Lo stesso allenatore, nel post gara, non ha destato segni di eccessiva preoccupazione a riguardo. Il 'Sarrismo' è materia delicata, da maneggiare e plasmare con cura. Serviranno tempo e pazienza, ma sulla sponda biancoceleste del Tevere ne sono pienamente consapevoli.

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0