Mohamed Salah non è l'unica macchina da goal del Liverpool in questo momento. Mentre il re egiziano brilla sia in Premier League che in Champions League, un altro piccolo attaccante si sta facendo notare nell'accademia del club.
Oakley Cannonier, questo il suo nome, è diventato uno dei raccattapalle più famosi di Anfield quando ha servito velocemente Alexander-Arnold in occasione dell'incredibile rimonta contro il Barcellona nella semifinale della Champions League 2019. Una cosa di cui lui non ama parlare troppo come ha detto Cannonier in una recente intervista a 'LFCTV'.
"Vorrei essere conosciuto per ragioni diverse e non come raccattapalle. Voglio dire, va bene tutto, ma io vorrei essere come Trent. Fare le cose che ha fatto lui".
In questa stagione Cannonier ha compiuto un passo importante verso questa direzione. Nell'Under 18 di Marc-Bridge Wilkinson ha segnato ben 12 goal in sole sette partite tra cui vanno segnalate due triplette, una delle quali nella vittoria per 5-0 contro il Manchester United. Bottino a cui vanno aggiunti altri 5 goal in amichevole.
A settembre è arrivato anche il debutto in UEFA Youth League, entrando nel secondo tempo della gara pareggiata contro il Porto.Una settimana dopo ha ottenuto la sua prima presenza con l'Under 21 di Barry Lewtas. La crescita di Cannonier non ha stupito Bridge-Wilkinson.
“Oakley ha iniziato la stabione veramente bene ma non mi ha sorpreso. Lavoro con lui da quando aveva 14 anni e ha sempre fatto bene".
Cannonier è nato a Leeds, ma è entrato nel Liverpool all'età di 11 anni. Lui giocava in un club del doposcuola dove gli allenatori locali hanno subito notato il suo talento.
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Il Manchester City lo ha invitato quando aveva solo 7 anni ad allenarsi con la loro squadra 'elite' a Moss Side. Poi è stato il Leeds a metterlo sotto contratto per l'Under 9.
A undici anni ha attirato l'attenzione del famoso scout del Liverpool, Ian Barrigan, l'uomo che tra gli altri ha portato Alexander-Arnold ai Reds. Fu proprio Barrigan a convincere la famiglia di Cannonier che la sua crescita sarebbe stata migliore con i Reds.
Poco dopo il suo trasferimento la madre, Gemma, ha deciso di traslocare tutta la famiglia nel Merseyside. Ora loro vivono a pochi passi dall'accademia di Kirkby, anche perché oltre a Oakley anche i fratelli Harley (U12s) e Barkley (U7s) ora fanno parte del Liverpool.
Liverpool FC/GoalLa squadra di Oakley è sempre stata il Liverpool. Fernando Torres era il suo idolo da ragazzo, tanto da farsi crescere i capelli come il numero 9. Poi indosserà le maglie di Coutinho e Suarez mentre attualmente il suo idolo ovviamente è Salah.
Il suo talento è evidente, mentre compensa ciò che gli manca fisicamente con qualità, abilità e grande tenacia come sottolinea Bridge-Wilkinson.
“Oakley è veramente un buon calciatore. Segna, crea occasioni e continui pericoli. Purtroppo a causa di un infortunio non ha potuto giocare molto".
Cannonier ha perso la maggior parte della borsa di studio del primo anno per un problema al tendine del ginocchio, che tra le altre cose gli ha impedito di partecipare alla corsa dell'Under 18 del Liverpool verso la FA Youth Cup.
Ma è rientrato per la pre-season col suo primo contratto da professionista appena firmato, segnando una tripletta nell'amichevole contro il Chester.
“E' bello essere tornati. Ovviamente ti poni sempre degli obiettivi, ma l'obiettivo principale è quello di giocare più partite possibili".
Liverpool FC/GoalCannonier è già stato convocato dall'Inghilterra Under 17 e avrebbe fatto parto dell'Under 18 a ottobre se non avesse preferito ritrovare la migliore condizione e concentrarsi sul Liverpool.
Non passerà molto tempo prima che arrivi la chiamata dell'Under 23. I numeri d'altronde indicano come ci sia un grande potenziale ancora tutto da scoprire.
Non molto tempo fa alla squadra Under 18 è stato chiesto da Alex Inglethorpe, il manager dell'accademia del Liverpool, di compilare un questionario su come vedono le rispettive carriere tra un anno, tra cinque e tra dieci anni.
"Io ho detto vincere cinque Palloni d'Oro", ha rivelato Cannonier senza riuscire a contenere il sorriso. Non c'è nulla di meglio che mirare alle stelle, no?
