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Kaide Gordon NXGN GFXGoal

Kaide Gordon, il talento del Liverpool che ha già incantato Klopp

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Kaide Gordon non ci ha messo molto a lasciare il segno al Liverpool. Arrivato ai Reds a gennaio, il 16enne sta già incantando Jurgen Klopp durante il ritiro precampionato in Austria, giocando una mini partita di 30 minuti contro il Wacker Innsbruck e poi attirando nuovamente l'attenzione contro il Mainz, insieme a giocatori del calibro di Divock Origi, Takumi Minamino e Curtis Jones.

"Un giocatore vero": così viene definito Gordon ad Anfield. Si tratta di un'ala agile e abile, con un tocco morbido, un eccellente equilibrio e una tendenza a giocare sempre a testa alta. Non c'è dunque da stupirsi che piaccia a Klopp, e non c'è da stupirsi che il Liverpool abbia fatto di tutto per strapparlo al Derby County, in un'operazione che potrebbe costare fino a 3 milioni di sterline (3 milioni e mezzo di euro).

"Ciò che perdiamo noi, lo guadagna il Liverpool - afferma a Goal Darren Wassall, direttore delle giovanili del Derby County - Kaide è un talento speciale ed è bello vedere che sta già facendo bene. Tutti qui facciamo il tifo per lui".

Wassall ha visto da vicino lo sviluppo di Gordon a Derby e conosce bene anche la famiglia, avendo lavorato con i suoi tre fratelli.

"C'è Kellan, che gioca al Mansfield - dice - Poi c'è Keldon, che ci ha lasciato quand'era nell'Under 16, quindi Kaide, e infine Chase, che gioca con l'Under 14. È una famiglia di calciatori".

Kaide è stato il più veloce a emergere. Ha già giocato in Championship, entrando a gara in corso contro il Birmingham City a dicembre.

"Lo meritava - ha detto il manager Wayne Rooney, uno degli idoli d'infanzia di Gordon - L'ho portato ad allenarsi per una settimana per vedere come si comportava ed era uno dei migliori. Si è allenato allo stesso livello, se non a un livello migliore, di molti altri giocatori".

Un mese dopo, Gordon si stava dirigendo verso il Merseyside.

I migliori talenti sono su NXGN:

"Ci è dispiaciuto quando ci ha detto che se ne sarebbe andato - dice Wassall - Perché non solo è un bravo ragazzo, ma è anche una gioia per gli occhi vederlo giocare. Ti entusiasma come giocatore e questo per un allenatore è l'ideale".

Gordon non ha impiegato molto a incantare anche al Liverpool. Si è ambientato bene con l'Under 18 di Marc Bridge-Wilkinson, segnando sei volte in quattro presenze nella parte finale della stagione, e ha concluso la stagione giocando per l'Under 23 di Barry Lewtas, in trasferta contro il Leicester.

"Il ragazzo sa giocare", ha detto in seguito Lewtas a Goal. E ora Gordon è in prima squadra, a fianco di giocatori del calibro di Momo Salah, Sadio Mané e Virgil van Dijk. In queste settimane di precampionato, settimane particolarmente intense, si è comportato bene.

"Di certo non sarà in soggezione - dice Wassall - Grazie alle sue capacità, ha una fiducia che sente di dover mettere alla prova giocando con i più bravi. Non è timido o nervoso, ha accettato questa sfida. Anche il fatto che abbia accettato di trasferirsi al Liverpool, quando era ancora uno studente, ti fa capire molto su di lui. Sa dove vuole arrivare e vuole arrivarci in fretta".

Allora, cos'è che contraddistingue Gordon, che a ottobre compirà 17 anni, come un talento così speciale?

"Se parliamo della fase d'attacco, ha davvero tutto - dice Wassall - Ha un grande equilibrio, consapevolezza, tocco. I mancini sembrano sempre essere benedetti con una bacchetta magica, e lui sicuramente ce l'ha. Fuori è molto tranquillo, ma in campo si anima. Adora giocare a calcio.

Alcune delle qualità che possiede non si possono allenare. Ha una mente calcistico elevata e un processo decisionale notevole. Ci sono molti giocatori che hanno una grande tecnica, ma non sanno quando passare, quando dribblare, quando giocare a un tocco. Kaide sì.

Gioca in maniera semplice, pur sapendo di avere tante qualità. Sa fare qualsiasi cosa con la palla, ma il più delle volte prende la decisione giusta, che è ciò che fanno i migliori giocatori.Può giocare ovunque anche in attacco. Lo abbiamo provato su entrambe le fasce in un 4-3-3, ma può sicuramente giocare anche da 10 o da 8, perché è atletico e gestisce molto bene la palla".

Per i tifosi del Liverpool, insomma, le prospettive sono entusiasmanti. Anche se è bene ricordare che negli ultimi anni altri talenti, proprio ad Anfield, non sono stati in grado di rispettare le enormi attese riposte nei loro confronti.

Non tutti sono Rooney, Alexander-Arnold o Gerrard, naturalmente. Il talento a 16 anni non equivale sempre alla capacità di imporsi in una prima squadra a 21. Il potenziale di Gordon, tuttavia, è vasto e Wassall crede che ci siano tutte le possibilità che la sua sia una carriera di alto livello.

"Bisogna continuare a sottoporlo a delle sfide - dice - Questa è la cosa più importante con giocatori come Kaide, che hanno bisogno di sfide per tutto il tempo, in modo che non diventi troppo facile. Basandosi solo sulle sue capacità, avrà un'ottima carriera. Il resto dipende da lui: come si comporterà, come si prenderà cura di sé, come affronterà lodi e critiche. Il suo talento può portarlo ovunque".

Per ora, i tifosi del Liverpool possono godersi le apparizioni di Gordon con la prima squadra, sapendo che probabilmente tornerà nelle giovanili all'inizio della prossima stagione. E poi, chissà? Magari una chiamata nell'Under 23, magari una manciata di minuti in Carabao Cup. Ma Wassall ha un'altra idea.

"Lo riprendiamo in prestito, se il Liverpool è d'accordo! - scherza - Sarebbe carino, no?".

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