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Charlie Patino: il miglior talento di sempre dell'academy dell'Arsenal

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Chiunque sia vicino all’Arsenal come tifoso, addetto ai lavori o membro del club, non può non andare fiero del meraviglioso lavoro di Hale End, l’academy, che sta formando e forgiando grandi talenti.

Da Fabregas e Wilshere nello scorso decennio, arrivando fino a Bukayo Saka ed Emile Smith-Rowe, sono molti ad aver fatto il salto dalle giovanili alla prima squadra. Merito di un grande investimento voluto dal club, di cui ora Mikel Arteta sta raccogliendo i frutti: nove giocatori della rosa attuale sono passati dal settore giovanile.

A Hale End ci son ancora tanti giocatori che stanno aspettando la loro occasione, che sognano di entrare in pianta stabile in prima squadra. Qualcuno come Omari Hutchinson e Jack Henry-Francis ha già iniziato a entrare nel giro della prima squadra in questo precampionato.

Se però si chiede a chiunque graviti intorno a Hale End quale sia il miglior prospetto giovane dell’Arsenal in questo momento, la risposta sarà sempre la stessa: Charlie Patino.

Gli infortuni lo hanno privato della chance di mettersi in mostra durante il ritiro in Scozia dell’Arsenal negli scorsi giorni. Se la traiettoria di crescita però dovesse rimanere questa, il nome di Patino presto sarà noto a tutti.

Brian Stapleton, il primo scout ad averlo adocchiato, ha raccontato a Goal della prima volta in cui lo ha visto, quando giocava per il Luton Town.

“Ho fatto scouting per anni, ma lui è il miglior talento che abbia mai visto. Ho avuto una soffiata, sono andato a vederlo. Non ci potevo credere. Aveva 11 anni, giocava con i più grandi di due anni. Ero sbalordito”.

“Aveva un primo tocco incredibile. La sua visione, la sua conoscenza dello spazio. Era già molto avanti, di un altro pianeta rispetto a tutti gli altri sul campo.

Ho chiamato al mio capo scout, Sean O’Connor. Mi ha chiesto cosa pensassi, gli ho risposto: ‘beh, io non tornerò a vederlo. Non ce n’è bisogno. Devi prendere subito questo ragazzo’”.

Ed è esattamente ciò che ha fatto l’Arsenal, aggiudicandosi la corsa a Patino nel 2015, battendo la folta concorrenza di Manchester City, Chelsea e Tottenham.

Da lì, lo sviluppo di Patino è diventato una priorità per tutti i suoi allenatori. Identificato dalla società e dallo staff tecnico delle giovanili come un talento da spingere sempre più verso la prima squadra.

I talenti migliori del mondo sono su NXGN:

Patino, che ha appena firmato un contratto commerciale con Adidas, è nato a Londra ed è cresciuto molto vicino al centro di allenamento dell’Arsenal a Colney. Ha iniziato a giocare da giovanissimo, al St. Albans, poi è passato al Luton Town.

Steve Morrow, ex responsabile del reclutamento per le giovanili dell’Arsenal, ha chiuso subito l’affare seguendo il consiglio di Stapleton.

“Era chiaro a tutti che Charlie aveva un talento speciale”, ha dichiarato Morrow a Goal.

“Eravamo consapevoli che c’era molto interesse intorno a lui, così abbiamo dovuto fare in fretta”.

Jules, papà di Patino, è originario della Spagna e il giovane Charlie è molto influenzato dalle sue radici. Uno dei suoi idoli è Iniesta e la federazione spagnola sta tenendolo particolarmente d’occhio, sapendo che può essere convocato anche per la Roja.

Lo stesso Patino era finito nei radar del Barcellona e ha ammesso che prima o poi potrebbe essere interessato ad un trasferimento nella Liga.

“Mio papà era tifoso del Deportivo La Corona, è cresciuto in Spagna. Magari un giorno anche io giocherò lì! Ho sempre avuto un apprezzamento per lo stile di gioco spagnolo. Crescendo ho adorato Santi Cazorla come giocatore. Anche Fabregas e Arteta sono stati tra i miei preferiti. Ma c’è qualcosa di Santi in me, e aveva delle qualità fuori dal comune”, ha dichiarato al sito ufficiale dell’Arsenal.

Patino è cresciuto rapidamente tra le varie Under ad Hale End e dopo aver giocato per l’Under-18, ha fatto il suo debutto per l’Under-23 verso la fine della stagione, prima che un infortunio al bicipite femorale lo fermasse.

Ora è totalmente guarito e finalmente potrà giocare stabilmente nell’Under-23, in attesa del suo diciottesimo compleanno ad ottobre. Centrocampista mancino che si vede come ‘numero 8’, Patino è seguito con grande attenzione dall’Arsenal e il piano per lui è farlo crescere in casa, senza mandarlo in prestito. Lo ha spiegato Stapleton.

“Sean O’Connor ha scoperto Jack Wilshere e mi ha detto che Charlie è il miglior giocatore che sia mai passato da Hale End. Il ragazzo ha un potenziale immenso, ma non lo ha ancora raggiunto.

C’è un percorso che l’Arsenal ha tracciato per lui e sembra simile a quello di Phil Foden con il Manchester City. Ha una consapevolezza pazzesca di dove si trova in campo e di dove si trovano i suoi compagni.

Ha una visione talmente perfetta che potrebbe spaccare la difesa con un solo passaggio. E lo vuole fare. Quando è un campo diventa un animale. È un vincente".

La mancata qualificazione dell’Arsenal alle coppe europee potrebbe significare che Patino dovrà aspettare ancora un po’ prima di poter fare il suo esordio assoluto da professionista. La stagione 2022/23 sembra poter essere quella giusta per debuttare in prima squadra.

Vista però la sua crescita velocissima, non ci sarebbe da stupirsi se il club decidesse di promuovere immediatamente Patino in prima squadra prima del previsto.

Per Stapleton, l’uomo che ha giocato un ruolo chiave nel portarlo all’Arsenal, vedere Patino esordire in prima squadra sarebbe un vero orgoglio.

“Se Charlie continuerà così, il mondo sarà suo. È un grande ragazzo, non dimentica chi lo ha aiutato. Quando i calciatori firmano il primo contratto da professionisti all’Arsenal, vengono loro regalate due penne, con il nome e la data.

Dopo la firma di Charlie, mi ha chiamato per dirgli di andare a casa sua. Mi ha regalato una delle due penne. Delle piccole cose che valorizzano il lavoro degli scout. Qualcosa di speciale”.

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