LE PAGELLE DI JUVENTUS-ZENIT
JUVENTUS
SZCZESNY 6.5 – Non può nulla sulla zuccata amica, per il resto fa quello che deve fare con reattività.
DANILO 6.5 – Prova a spingere con continuità, ma deve fare attenzione ai movimenti di un Claudinho lunatico.
BONUCCI 6 – Di testa, all’insegna della malasorte, trafigge l’incolpevole estremo difensore polacco. Un’unica sbavatura che non pesa, comunque, ai fini del risultato. (85’ RUGANI SV)
DE LIGT 6.5 – Seppur non in perfette condizioni, ci mette fisico e testa. Risultato? Eccellente.
ALEX SANDRO 6 – Le accelerate dei tempi migliori assomigliano a un pallido ricordo, tuttavia tiene botta specialmente in fase difensiva.
CHIESA 7.5 – Al di là della consueta generosità, incide. Bravo a procurarsi il penalty del 2-1, bravissimo a chiuderla a tripla mandata.
MCKENNIE 6.5 – Reduce da due reti consecutive, questa volta la gioia personale impatta contro la traversa. In ripresa e fiducia.
LOCATELLI 6.5 – La solita sostanza in mezzo al campo, con un po’ più di qualità rispetto alle ultime uscite. (79’ ARTHUR SV)
BERNARDESCHI 6 – Nel lato A del match si divora un goal banale, poi sale decisamente di tono. (79’ RABIOT SV)
DYBALA 8 – Prende un palo con il destro, segna con il sinistro, si divora e trasforma lo stesso rigore, infine regala al puntero spagnolo la palla del poker. Insomma, epicentro tecnico. (85’ KULUSEVSKI SV)
MORATA 6.5 – A digiuno dalla sfida con il Milan, torna a graffiare. Certo, all’interno di una gara tutto fuorché perfetta, ma ciò che conta – per un bomber – è segnare. Ecco.
ZENIT
ZENIT (4-4-2): Kritsyuk 6; Karavaev 5.5 (59’ Malcom 6), Lovren 5, Chistyakov 6, Rakitskiy 6 (74’ Dzyuba s.v); Sutormin 6, Barrios 5, Wendel 6 (88' Kuznetsov s.v.), Mostovoy 6 (59’ Krugovoy 6); Claudinho 5.5 (75’ Yerokhin s.v.), Azmoun 6.5. All. Semak