In casa Napoli rischia di profilarsi un nuovo caso dopo quello che coinvolse Arkadiusz Milik, messo ai margini della rosa prima del trasferimento al Marsiglia nel gennaio 2021: stavolta, il posto del polacco, potrebbe essere preso da Fabian Ruiz.
Il centrocampista spagnolo non è stato convocato per la trasferta di Verona e i suoi allenamenti avvengono in disparte rispetto al resto del gruppo: come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', la società partenopea è rimasta infastidita dai propositi d'addio manifestati dal giocatore, di fronte a un contratto in scadenza nel 2023 sul quale non c'è l'intenzione di porre la firma per il rinnovo.
Le sirene del PSG sembrano essersi affievolite e, per Fabian Ruiz, questo rischia di essere un problema enorme: il Napoli gli ha già fatto capire - l'acquisto ormai prossimo di Ndombélé viaggia in questa direzione - che, senza l'ufficialità del rinnovo, lo status di separato in casa diverrebbe una triste realtà.
Si tratterebbe dell'epilogo peggiore per Fabian Ruiz, a quattro anni dallo sbarco in Italia per volere decisivo di Carlo Ancelotti: il pagamento al Betis della clausola rescissoria di 30 milioni fu sponsorizzato fortemente proprio dall'allenatore emiliano, che in lui vedeva il vero fulcro del suo centrocampo.
Proprio sotto la guida di 'Carletto', Fabian Ruiz ha giocato una delle stagioni migliori della carriera trovando il goal in sette occasioni e imponendosi come uno dei colpi più azzeccati di Giuntoli: l'idillio è scemato con l'addio di Ancelotti e l'arrivo di Gennaro Gattuso, periodo in cui è stato fatto registrare un notevole calo di rendimento.
A 'distrarre' Fabian Ruiz, oltre alla separazione da Ancelotti, anche l'interesse mai celato del Barcellona che, per diversi mesi, lo aveva inserito tra i suoi obiettivi per la mediana a causa dell'ammirazione nutrita dall'ex ds blaugrana Eric Abidal, stregato dall'eleganza mostrata in campo dallo spagnolo.
Biennio 2019-2021 complicato per lui e per il Napoli, il cui ridimensionamento è dipeso in buona parte anche dallo scarso feeling di Fabian Ruiz con una forma psicofisica accettabile, tornata ad essere tale con l'approdo in panchina di Luciano Spalletti che lo ha rimesso al 'centro del villaggio'.
Col tecnico di Certaldo, il classe 1996 è tornato ai livelli di un tempo a partire dal punto di vista realizzativo: sette reti nello scorso campionato e una chiara sensazione di dominio in larghi tratti di una stagione iniziata benissimo e conclusa senza lottare per uno Scudetto che sembrava alla portata in autunno.
A due settimane dalla chiusura del mercato estivo, sul futuro di Fabian Ruiz permangono dubbi e incertezze: se il PSG non dovesse affondare il colpo in maniera decisiva, allora lo spettro della tribuna incomberebbe pericolosamente e sarebbe scacciato soltanto da un rinnovo che, ad oggi, appare quanto mai lontano.




