Commisso esalta i suoi: "Jovic-Cabral 20 reti in due, Vlahovic 10. La metà dei nostri"

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Come tanti personaggi del mondo del calcio, soprattutto le alte sfere, difficilmente Rocco Commisso è banale. Nelle sue dichiarazioni sulla Fiorentina, la Serie A e le avversarie dei viola, il patron della formazione toscana fa ampiamente parlare di sè. Lo ha fatto anche stavolta, intervenendo al'incontro 'Storia di un'eccellenza imprenditoriale' presso la Facoltà di Economia dell'Università di Firenze.

Commisso ha parlato in particolare del trasferimento di inizio 2022, quello di Vlahovic alla Juventus, che ha privato la Fiorentina del suo più prezioso giovane e maggiore bomber, trasferitosi da Madama per oltre 81 milioni di euro. Inizialmente i viola hanno puntato su Piatek e Cabral, mentre nel 2022/2023 al posto del polacco è giunto in città Jovic.

"Cabral e Jovic li abbiamo pagati 15 milioni e 0 euro, hanno fatto già 20 goal nelle tre competizioni in cui giochiamo. Ci hanno criticato dicendoci che non segnavano, ma non è vero" le parole di Commisso a margine dell'incontro. "Vlahovic a Torino ha fatto 10 reti, di cui 2 su rigore, ed è la metà esatta dei nostri due attaccanti".

Commisso evidenzia come l'operazione che ha portato i due attaccanti in viola sia stata positiva, così come quella della cessione di Vlahovic:

"Eccellente per noi, quella di Vlahovic non lo è stata per la Juventus. E abbiamo incassato anche 70 milioni". 
La Fiorentina, ci tiene a ricordare Commisso, ha un attacco inferiore solamente alle prime due della Serie A:
"Come numero di goal degli attaccanti, solo Napoli e Inter hanno fatto meglio di noi".

In Serie A, però, la differenza è palese rispetto a Coppa Italia e Conference: Cabral ha segnato appena cinque reti in campionato fin qui, mentre Jovic solo tre. Opposto il cammino europeo, con sei goal per l'ex Real Madrid e quattro per Arthur, in continua ascesa nelle ultime settimane.

Dopo il passaggio agli ottavi di Conference e la vittoria contro il Verona, ora per la Fiorentina il match giusto per provare a trovare continuità: il Milan dell'ex Pioli, Campione d'Italia in carica.