In 15 anni di Juventus e di Nazionale, Giorgio Chiellini ha condiviso lo spogliatoio e l'ambiente con tantissimi compagni. Nel suo libro 'Io, Giorgio' ne ha ricordati due in particolare: Mario Balotelli e Felipe Melo.
Intervistato da 'Repubblica', il capitano bianconero ha parlato del suo rapporto e delle delusioni che gli hanno dato sia l'attaccante del Brescia che il centrocampista passato dalla Juve tra il 2009 e il 2011, che ha così descritto nel suo libro.
“Mi hanno deluso, veramente. Balotelli è una persona negativa, senza rispetto per il gruppo. Nel 2013, in Confederations Cup contro il Brasile, non ci diede una mano in niente. Roba da prenderlo a schiaffi. Per qualcuno era tra i primi cinque al mondo, io non ho mai pensato neppure che potesse essere tra i primi dieci o venti . Uno anche peggiore era Felipe Melo: il peggio del peggio. Non sopporto gli irrispettosi, quelli che vogliono essere sempre il contrario degli altri. Con lui si rischiava sempre la rissa. Lo dissi anche ai dirigenti: è una mela marcia".
Questo uno stralcio dell'autobiografia di Chiellini. Tutto confermato durante l'intervista dal centrale juventino, che ha spiegato di non portare del rancore, ma di non aver sopportato certi atteggiamenti dei due ex compagni di squadra in passato.
"Non ho rancore né mi interessa averne, se mi toccherà condividere qualcosa con loro lo farò. Non sono il miglior amico di tutti, però loro sono gli unici due ad essere andati oltre un limite accettabile. Per come sono fatto, il problema non è se giochi bene, male o se qualche volta fai serata, ma se manchi di rispetto e non hai dentro niente. Una volta va bene, se è ricorrente no".
Parole dure e sincere. Così come quelle che Chiellini ha dedicato ad altri argomenti della sua autobiografia: l'odio sportivo contro l'Inter e il rapporto con Gonzalo Higuain, odiato da avversario e amato da compagno di squadra. Senza mai scadere nel banale. Anzi.


