Al momento della sua cessione pochi tra i tifosi della Juventus avevano pensato di poterlo un giorno rimpiangere, eppure i primi sei mesi di Rodrigo Bentancur al Tottenham hanno fatto sorgere qualche interrogativo. L'ex Boca infatti a Londra è sembrato un altro giocatore rispetto a quello visto soprattutto nell'ultimo periodo a Torino.
Una crescita evidente dovuta anche a un ruolo finalmente ben definito e alla gestione di Antonio Conte, ovvero l'uomo che lo ha fortemente voluto e che per lui ha speso subito parole importanti anche quando qualcuno in Inghilterra storceva il muso per il suo acquisto: "Bentancur ha già giocato 200 partite. Kulusevski è titolare con la sua nazionale. Non bisogna dimenticare che vengono da un club dove c'è sempre grande pressione, e per questo motivo sono abituati a gestire certi tipi di situazioni".
Bentancur si trasferisce a titolo definitivo al Tottenham il 31 gennaio 2022, con gli Spurs che versano nelle casse della Juventus un corrispettivo di 19 milioni di euro più sei milioni di bonus. A portarlo in Premier League, oltre a Conte, è Fabio Paratici che negli anni trascorsi a Torino aveva apprezzato le qualità tecniche e umane di Don Rodrigo.
Arrivato alla Juve dal Boca Juniors nell'ambito dell'operazione Tevez poco più che maggiorenne, quel ragazzino di belle speranze nel corso del tempo si è ritagliato sempre maggiore spazio fino a diventare di fatto un titolare del centrocampo bianconero come dimostrano le 19 presenze raccolte nelle prime 23 giornate della Serie A 2021/22. Il tutto però senza mai convincere del tutto, soprattutto per lo scarso apporto in zona goal.
Getty ImagesIl sacrificio di Bentancur, insieme a quello di Kulusevski, sembra così sopportabile considerato che durante la stessa sessione di calciomercato la Juventus sborsa ben 70 milioni di euro più bonus e oneri accessori per regalare ad Allegri il bomber da mesi invocato: Dusan Vlahovic.
Anche perché a dire il vero l'inizio di Bentancur al Tottenham non è dei migliori, anzi, nelle prime tre uscite con la nuova maglia rimedia due cartellini gialli e tante critiche per uno scivolone diventato virale sui social durante la gara persa dagli Spurs in casa contro il Wolverhampton. Nonostante questo l'uruguaiano non nasconde tutto il suo entusiasmo a 'Sky Sport'.
"Giocare in Premier League è un qualcosa che ho sempre voluto fare. Lo considero il miglior campionato del mondo. È un vero sogno essere qui, da piccolo guardavo sempre il campionato inglese. Sono molto felice di essere approdato in questo club enorme. Tutti i miei compagni, lo staff e l’intero ambiente mi stanno aiutando molto. l fatto che Conte fosse qui è stato un fattore importante per prendere la mia decisione, una grande motivazione. Il suo curriculum è incredibile. Ha vinto molti titoli e ha avuto successo ovunque sia andato".
Non manca neppure un ultimo pensiero per la Juventus, club in cui Bentancur è cresciuto sia calcisticamente che umanamente.
"Ho imparato tante cose quando ero alla Juve e ho vinto tanti trofei. Spero che la mia esperienza possa aiutare in qualche modo a consolidare un livello più alto di fiducia da parte della squadra, sarebbe fantastico. Penso che ci vorrà del tempo per ambientarmi perché il campionato italiano e quello inglese sono abbastanza diversi, soprattutto se si pensa all’intensità e alla velocità di gioco. Questo periodo di assestamento richiederà un po’ di lavoro. Sto lavorando molto duramente per abituarmi al calcio inglese nel minor tempo possibile".
E in effetti di tempo per trasformare i mugugni in convinti applausi Bentancur ce ne metterà davvero poco, tanto che Conte rinuncia a lui solo contro il Leeds causa problema alla caviglia. Alla fine della stagione le presenze con la maglia del Tottenham saranno 18 con quattro assist, due dei quali nell'ultima partita di Premier League contro il Norwich che certifica il quarto posto e la conseguente qualificazione in Champions League.
Obiettivo raggiunto anche grazie all'apporto di Don Rodrigo, al quale i tifosi degli Spurs hanno addirittura dedicato un apposito coro sulle note di "She’s electric” degli Oasis cantando "He's the reason, we'll be playing on wednesday next season, he came with his mate from Sweden, it's Bentancur", ossia "E' lui la ragione per cui il prossimo anno giocheremo di mercoledì" con chiaro riferimento ovviamente proprio alla Champions League. Un sogno diventato realtà in pochi mesi.


