Rosset Park, lo stadio del Marine, non è un posto che viene in mente quando si parla di momenti indimenticabili nella storia dei grandi club della Premier League. Eppure è proprio lì che nel gennaio 2021 si è giocata una partita rimasta scolpita nella storia leggendaria del Tottenham.
Gli Spurs hanno vinto 5-0 nel terzo turno di FA Cup contro un avversario militante nell'ottavo livello del calcio inglese. Il goal finale è stato segnato dal gioganissimo Alfie Devine, che ha superato un difensore prima di calciare nell'angolo basso.
All'età di 16 anni e 163 giorni, Devine è diventato sia il giocatore più giovane di sempre del Tottenham che il più giovane marcatore in assoluto degli Spurs. Confermando tutto ciò che di buono si diceva di lui quando stava militava nelle giovanili del Wigan Athletic.
"È un ragazzo con un buon potenziale", diceva di lui José Mourinho, ai tempi manager del Tottenham. Di base Devine è un centrocampista, con la capacità però di farsi vedere in rifinitura e di segnare.
Descritto come "una vera scintilla" in allenamento dal compagno di squadra Tanganga, Devine sembrava destinato a imporsi rapidamente con il Tottenham. Ma non è andata così. Nonostante sia stato convocato in più occasioni, quella contro il Marine rimane l'unica partita con la prima squadra degli Spurs, anche se il suo sviluppo non ne ha risentito.
Devine ha infatti lasciato lo zampino in 12 reti (nove gol e tre assist) in 17 partite di Premier League 2, imponendosi come una delle più giovani stelle offensive del campionato Under 23.
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Inoltre, ha già ottenuto riconoscimenti internazionali ben oltre le aspettative: gioca spesso sotto età con l'Inghilterra Under 19, con cui ha esordito grazie a Ian Foster appena un mese dopo il suo 17° compleanno, e ha indossato la fascia da capitano nel pareggio per 1-1 contro la Germania. Ha anche avuto un ruolo chiave nella fase di qualificazione agli Europei Under 19, giocando tutte le partite da titolare, e probabilmente lo avrà anche in occasione del torneo in programma in Slovacchia a luglio.
Ha già maturato una discreta esperienza ed è stato eletto 'Giocatore del Torneo' con l'Inghilterra Under 16 alla Sportschain AGS Cup nel dicembre 2019. Poco dopo il suo ritorno, ha partecipato all'exploit del Wigan, che ha eliminato a sorpresa il Tottenham dalla FA Youth Cup.
Dopo aver fatto parte del vivaio del Liverpool, prima di salutare all'età di 11 anni, Devine è tornato nel settore giovanile di un club della Premier League nell'estate del 2020, quando i problemi finanziari del Wigan hanno costretto la società a vendere le stelle di quella squadra che aveva battuto a sorpresa gli Spurs.
Joe Gelhardt e Jensen Weir si sono trasferiti rispettivamente al Leeds United e al Brighton, mentre il Tottenham ha pagato circa 300 mila sterline per portare Devine a White Hart Lane, facendogli firmare il suo primo contratto da professionista un anno dopo.
Sotto la guida di Antonio Conte, destinato a proseguire la sua avventura dopo aver praticamente portato gli Spurs in Champions League nella prossima stagione, il trasferimento in prestito in vista della stagione 2022/23 potrebbe essere la soluzione migliore per la crescita di Devine.
Un percorso non semplice da prevedere. Alfie è considerato un centrocampista centrale, ma è evidente che si trova meglio negli ultimi 30 metri di campo. Il dribbling e il controllo della palla sono tra le sue caratteristiche migliori, insieme ai tempi di gioco, una buona intelligenza tattica e alla fantasia. E quando non ha il possesso della palla sa essere aggressivo e leggere le azioni, capendo quando e dove pressare gli avversari.
Difficile, però, giudicare quale sia il suo vero ruolo. Nell'Inghilterra gioca principalmente su entrambi i lati di un tridente in un 3-4-3. Quasi sempre, tuttavia, negli Spurs occupa una posizione più centrale, da numero 10 o numero 8 offensive, ed è chiaro che possiede una forte attitudine a trovare spazio tra le linee per farsi dare la palla.
A volte non riesce a sfruttare al meglio l'opportunità quando riceve palla in una posizione pericolosa, perchépreferisce mantenerla piuttosti di prendersi un rischio, ma ha sicuramente le qualità tecniche di base per migliorare in questo senso. È anche un eccellente tiratore di calci piazzati e un buon rifinitore con entrambi i piedi.
Devine ha parecchio lavoro da fare, in particolare sull'aspetto difensivo e in termini fisici, per raggiungere davvero il proprio potenziale, ma ha tutti gli strumenti di base per prosperare ai massimi livelli.
E così, tra gli Europei Under 19, una possibile cessione in prestito e un altro po' di Premier League 2, meglio non sorprendersi se tra un anno o due Alfie diventerà una stella del Tottenham. Il suo primo gol potrebbe essere arrivato contro giocatori part-time. Presto, però, arriverà anche il turno della Premier League.


