Roma-Fiorentina 14/15: chi c'era nell'ultimo Derby europeo e che fine hanno fatto

A difendere i pali giallorossi, tanto all'andata quanto al ritorno, fu il portiere polacco. Se al Franchi disputò una buona gara, al ritorno fu un disastro.

In particolare commise un errore imperdonabile in occasione del secondo goal della Fiorentina, aprendo la strada alla marcatura di Marcos Alonso.

Il greco ha disputato tre stagioni e mezzo in giallorosso prima di trasferirsi al Bologna. Ha detto addio al calcio nel 2020 dopo essere tornato all'Olympiakos, squadra che lo ha lanciato verso palcoscenici internazionali.

Il centrale difensivo francese non era ancora diventato "l'eroe del derby" quando si disputò la doppia sfida con la Fiorentina. E in quel doppio confronto di eroico di fu ben poco da parte sua.

Protagonista qualche anno più tardi di una delle più belle gioie europee della Roma, con il goal del 3-0 al Barcellona che spedì la Roma in semifinale di Champions, contro la Fiorentina il greco visse una serata complicata.

Le incursioni dell’attacco viola lo misero in seria difficoltà all’Olimpico e non poté nulla d fronte alla furia degli avversari.

Il laterale greco trascorse in giallorosso una sola stagione prima di essere ceduto in Premier League al Watford. Oggi gioca ancora ma è sceso di livello, accettando l'offerta del Bayern Alzenau, società tedesca che milita in quarta divisione.

L’unica stagione della sua carriera trascorsa in giallorosso fu proprio quella in cui affronterà la sua futura squadra, quella della quale diventerà capitano e quella con cui tragicamente perderà la vita nel marzo del 2018 a causa di un problema cardiaco.

Il bosniaco è stato per cinque anni uno dei leader del centrocampo romanista, ma nella gara di Europa League non riuscì a far brillare la sua classe.

L'estate del 2016, dopo un'ultima stagione trascorsa in giallorosso, si è trasferito alla Juventus. Oggi è negli Emirati Arabi e gioca con lo Sharjah.

Francesco Totti era alle prese con un infortunio lungo, quindi come sempre la fascia di capitano finì a cingere il suo braccio. Capitan Futuro, che qualche anno più tardi divenne Presente, nulla poté di fronte alla superiorità viola nel doppio confronto.

Il motore del centrocampo romanista giocò solo la partita del Franchi e fu costretto a saltare il ritorno per squalifica.

Da diffidato rimediò un cartellino giallo nella sfida di andata e assistette inerme al travolgimento dei suoi compagni di squadra da parte dell'onda viola.

Il “professore” tenne accese le speranze di qualificazione romaniste segnando l’1-1 dell’andata al Franchi, ma al ritorno non riuscì a guidare i compagni verso una vittoria.

Altra anima romanista in campo in quell'occasione (e per svariate stagioni) insieme a Daniele De Rossi, l'esterno non aveva ancora conosciuto il calvario degli infortuni ai crociati ed era uno dei calciatori di miglior rendimento sotto la guida di Rudi Garcia.

Uno degli ex della partita. Ljajic aveva disputato tre campionati nella Fiorentina tra il 2010 e il 2013 prima di trasferirsi in giallorosso. Non brillò nella sfida di Europa League e anzoi rimediò un cartellino rosso nei minuti finali del ritorno con la Roma sotto 3-0.

L'esterno offensivo arrivò in giallorosso nell'estate 2013 ed ebbe un impatto importante sulle sorti della squadra giallorossa, tranne che nella doppia gara con la Fiorentina in Europa League.

L'ivoriano lasciò Trigoria a gennaio 2016 in concomitanza con l'esonero di Rudi Garcia.

Acquistato per quasi 30 milioni di euro dal Verona, Iturbe doveva essere il calciatore che avrebbe fatto spiccare il salto definitivo alla Roma.

Non fu così e anzi, dopo pochissimi mesi ci si rese conto dell'abbaglio preso in sede di mercato. Oggi Iturbe gioca in Grecia con l'Aris Salonicco.

Talento proveniente dalla Primavera, Verde iniziò a essere aggregato alla prima squadra in un momento di difficoltà che travolse i giallorossi a inizio 2015.

Contro la Fiorentina entrò a fine primo tempo, con il risultato già ampiamente compromesso in favore della viola.

Dopo essere passato dalla Juventus, Neto è finito in Spagna prima ed Inghilterra poi: oggi milita nel Bournemouth.

Proprio al termine della stagione 2014/2015 ha lasciato la Fiorentina per approdare all'Atletico Madrid, dove attualmente gioca.

Il vecchio capitano della Fiorentina ha lasciato la Toscana nel 2017 per il San Lorenzo: ha chiuso così la carriera in patria nel 2020.

Alla Fiorentina solamente nel 14/15, autore di uno dei tre goal contro la Roma, è tornato al Monterrey nell'estate successiva al Derby italiano, chiudendo la carriera nel 2020.

Un altro giocatore che ha lasciato nel 2015, tornando al Betis: ancora in biancoverde, a 41 anni simbolo assoluto nella storia della Real.

Nel 2017 ha lasciato la Fiorentina per un fugace periodo al Milan. Da lì ha continuato un patria, giocando per diverse squadre cilene fino al ritiro a inizio 2023.

Badelj attualmente milita al Genoa, dopo aver continuato per diversi anni con la Fiorentina ed essere stato ceduto in prestito alla Lazio.

Nella carriera del centrocampista spagnolo anche Inter e di nuovo Fiorentina, prima di appendere gli scarpini al chiodo. Attualmente è uno degli opinionisti di punta di DAZN.

Lasciata la Fiorentina, l'esterno spagnolo è riuscito a vincere tutto con il Chelsea. Attualmente è al Barcellona, prossimo a festeggiare la conquista della Liga.

L'egiziano è passato prima alla Roma, eliminata dall'Europa League anche grazie alle sue giocate, prima di passare al Liverpool, dove è diventato uno dei migliori marcatori e giocatori del pianeta.

Babacar ha lasciato la Fiorentina nel 2018 per il Sassuolo, da qui diversi prestiti: oggi gioca al Copenaghen in attesa di capire se a fine annata proseguirà con i neroverdi.

Divenuto allenatore, sta trascinando la Fiorentina Primavera a grandi successi: nel 2023 è nuovamente in finale di Coppa Italia, come nelle ultime annate conquistate.

Dopo la Fiorentina, il difensore è stato ingaggiato da Chievo e SPAL prima e dunque dai ciprioti dell'AEK Larnaca, dove milita attualmente.

Davide Astori è scomparso il 4 marzo 2018. Indimenticato capitano della Fiorentina, a cinque anni di distanza il suo ricordo è vivo nei cuori dei suoi compagni, di avversari, amici e tifosi.