In blaugrana Pjanic arriva per confermarsi e anzi implementare la sua posizione di calciatore di livello internazionale. Ma le cose andranno tutto all'opposto di come il bosniaco potesse immaginare.
Il centrocampista fatica a integrarsi al Camp Nou, soprattutto per via di un rapporto decisamente conflittuale con Roland Koeman, a quei tempi allenatore blaugrana.
Dopo un solo anno, Pjanic lascia la Catalogna per trasferirsi in Turchia al Besiktas, ovviamente in prestito. Ma una volta partito, il bosniaco esprimerà il suo rammarico verso Koeman.
"Ancora oggi non so cosa volesse esattamente, non ha mai cercato di spiegarmi le cose, né di trovare una soluzione. Ero io che andavo a chiedergli cosa volesse da me, se facevo bene o male, volevo essere utile... Quando non giochi è difficile star bene fisicamente e mentalmente, perché l'allenatore uccide la tua fiducia, perché non hai comunicazione con lui. Io sono un giocatore che può accettare tutto, ma voglio sempre che mi si dicesse le cose in faccia. Non come se non stesse succedendo nulla, come se avessi 15 anni. Koeman mi ha mancato di rispetto".