Perché la Juventus vuole Sancho anche se ha tenuto Conceiçao: sugli esterni sarà rivoluzione

Il nuovo assalto a Sancho si spiega anche e soprattutto con il gradimento che il venticinquenne di Londra ha sempre riscosso a Torino. Anche se le sue ultime stagioni, dopo il boom del passaggio dal Borussia Dortmund al Manchester United nel 2021, hanno camminato lungo i fili di una corrente alternata.

Sancho è un vecchio pallino della dirigenza della Juventus, sin da quando questa era capeggiata da Cristiano Giuntoli. Oggi ci sono Damien Comolli, Giorgio Chiellini, è appena arrivato François Modesto, ma la sostanza evidentemente non è cambiata: il tentativo in corso con il Manchester United, che non ha Jadon tra i propri piani per la prossima stagione, va in questo senso.

Ricordate? La Juventus aveva provato a prendere Sancho già un anno fa. L'allenatore era Thiago Motta, agli albori di un progetto poi naufragato. Anche allora a Torino era arrivato Conceiçao, oltre a Nico Gonzalez. E anche allora l'inglese sembrava di troppo. Una storia che si sta ripetendo.

A proposito di Nico Gonzalez: eccola qui un'altra chiave di lettura dell'assalto della Juventus a Sancho. Se nell'estate del 2024 l'esterno argentino era arrivato dalla Fiorentina, oggi la sua situazione è radicalmente cambiata.

La Juve ha messo Nico alla porta. Nel senso che se arriverà un'offerta da una trentina di milioni di euro la dirigenza bianconera non si opporrà alla cessione dell'ex viola, che nella sua prima e forse unica stagione torinese ha complessivamente deluso le aspettative: pochi lampi, troppi problemi fisici, tante settimane in infermeria.

Il possibile addio di Gonzalez, che oltre all'Al Ahli piace anche all'Inter e all'Atalanta, farebbe appunto spazio a Sancho. Un esterno entra, un altro esce. Con la speranza, dal punto di vista juventino, che il rendimento possa essere diverso.

Attenzione, però: non c'è solo Nico Gonzalez nella lista degli esterni cedibili. Lo si è scoperto già qualche settimana fa, durante il Mondiale per Club: la lista in questione comprende anche Timothy Weah e Samuel Mbangula.

Sia lo statunitense che il belga sono stati a un passo dall'addio alla Juventus. Destinazione Premier League, ovvero il Nottingham Forest, che avrebbe preso volentieri entrambi. Solo che l'operazione non si è concretizzata sul più bello a causa del rifiuto dello stesso Weah, come spiegato senza troppi giri di parole dal suo agente, Badou Sambague.

"Weah è un giocatore fantastico e un compagno di squadra fantastico - tuonava il procuratore lo scorso 27 giugno - Vedere gente comportarsi così per soldi ed egoismo mi ha deluso molto, è una vergogna. Nessuno può spingere uno dei calciatori che rappresento a trasferirsi da una parte o dall'altra come una marionetta, sono contento che Timo abbia un'ottima preparazione e una personalità tale da rimanere concentrato sulla partita". 

Ora Weah è al centro di una trattativa tra Juventus e Marsiglia, da cui può arrivare un altro esterno come Clauss: il figlio d'arte tornerebbe così in Ligue 1, campionato che conosce bene avendoci già giocato con il Lille. Di Mbangula si è parlato anche in ottica Werder Brema. E aggiungiamoci pure Alberto Costa, in trattative serrate con lo Sporting. Una sorta di rivoluzione.

Ma se davvero Sancho diventerà un giocatore della Juventus, dove giocherà con Igor Tudor? Bella questione, considerando come si parli di un esterno da 4-3-3 o da 4-2-3-1, mentre il croato come noto pratica di base il 3-4-2-1.

In attesa di capire l'esatta conformazione della rosa bianconera per la prossima stagione, due sono le opzioni tattiche: o esterno a tutta fascia, ruolo in realtà poco congeniale per uno come lui, oppure avanzato sulla trequarti, in coppia con Yildiz e alle spalle del centravanti di turno. Uno scenario che si può agilmente copincollare quando il discorso è focalizzato su Conceiçao.

La certezza è una sola: la Juventus crede in Sancho e sulle sue possibilità di tornare il giocatore ammirato nel Borussia Dortmund. Per questo sta lavorando pazientemente col Manchester United, con la speranza di arrivare presto a una chiusura. E per questo lo vuole prendere anche se si è già assicurata la permanenza di Conceiçao.