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Conte Lazio NapoliGetty

Il Napoli ora è fuori da tutto: niente Coppa Italia ed Europa, da qui a fine stagione giocherà soltanto 24 partite

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La Coppa Italia ha ufficialmente perso una delle candidate alla vittoria finale: Napoli eliminato dalla Lazio nella sfida degli ottavi andata in scena all'Olimpico.

Terza sconfitta in stagione per gli azzurri, dopo il rovinoso k.o. di Verona rimediato alla prima giornata di campionato e il pesante 0-3 inferto al 'Maradona' dall'Atalanta. Nei turni precedenti i partenopei avevano eliminato il Modena ai calci di rigore e il Palermo con un secco 5-0.

Alla truppa guidata da Antonio Conte resta così un solo obiettivo da portare a termine: da qui al termine della stagione, la concentrazione sarà unicamente rivolta all'impegno del campionato.

  • PROSEGUE LA MALEDIZIONE OTTAVI

    Per il Napoli si tratta della quarta eliminazione di fila agli ottavi di Coppa Italia, dopo quelle rimediate contro Fiorentina, Cremonese e Frosinone negli ultimi anni.

    L'ultima edizione chiusa con un risultato migliore resta quella andata in scena nella stagione 2020/21: allora la corsa del Napoli si arrestò in semifinale per mano dell'Atalanta, poi sconfitta dalla Juventus nell'ultimo atto.

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  • NIENTE COPPE

    L'uscita dalla Coppa Italia si aggiunge all'assenza, da tempo certificata, dalle competizioni europee: il decimo posto finale nella scorsa Serie A aveva infatti estromesso gli azzurri da ogni discorso continentale, persino dalla Conference League.

    Una mancanza che però si sta rivelando determinante ai fini della classifica, dove Lukaku e compagni guardano tutti dall'alto verso il basso: da ora in poi non ci sarà nemmeno la Coppa Italia a occupare i pensieri del Napoli, che potrà così concentrarsi in tutto e per tutto sulla difesa del primato in campionato.

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  • TESTA AL CAMPIONATO: SOLO 24 PARTITE DA QUI A FINE STAGIONE

    A differenza delle altre contendenti per lo Scudetto, il Napoli avrà il notevole vantaggio di poter preparare ogni partita senza alcun impegno infrasettimanale: da qui al termine della stagione, i partenopei scenderanno in campo soltanto 24 volte (ovviamente tutte in campionato).

    Un numero inferiore rispetto a ciò che attende le rivali per lo Scudetto che - nel caso dell'Inter e della Juventus - potrebbero addirittura doppiare gli azzurri per numero di incontri disputati.

    • Atalanta: 29 partite sicure che potrebbero arrivare a un massimo di 43;
    • Inter: 33 partite sicure che potrebbero arrivare a un massimo di 51;
    • Fiorentina: 27 partite sicure che potrebbero arrivare a un massimo di 36;
    • Lazio: 28 partite sicure che potrebbero arrivare a un massimo di 40;
    • Juventus: 32 partite sicure che potrebbero arrivare a un massimo di 50;
    • Milan: 30 partite sicure che potrebbero arrivare a un massimo di 43.
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  • CONTE SPECIALISTA DI SCUDETTI: COME NEL 2020/21?

    Per Conte bisogna citare un precedente benaugurante per i tifosi del Napoli: nella stagione 2020/21 conquistò lo Scudetto con l'Inter dopo aver subito l'onta dell'eliminazione da ogni competizione europea.

    I nerazzurri terminarono infatti al quarto posto il proprio girone di Champions League, piazzamento che non garantì nemmeno la 'retrocessione' in Europa League: un episodio negativo che però compattò ulteriormente il gruppo nerazzurro che, a differenza del Napoli attuale, rimase in corsa anche in Coppa Italia, da cui venne estromesso in semifinale.

    Incombenza che non interesserà i ragazzi di Conte, da qui al termine della stagione proiettati su un solo grande obiettivo: il campionato con tanto di sogno Scudetto.

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  • LA 'SFIDA' DIALETTICA TRA CONTE E MAROTTA

    Adesso assumono ulteriore valore le dichiarazioni del presidente interista Giuseppe Marotta che, in tempi non sospetti, non si era fatto troppi problemi nel ritenere il Napoli la favorita per lo Scudetto, complice l'assenza dall'Europa degli azzurri.

    Considerazione che non ha affatto trovato d'accordo Antonio Conte, la cui risposta non si è fatta attendere.

    "Napoli favorito per lo scudetto? Il direttore Marotta può dire quello che vuole. Sicuramente conoscendolo e avendoci lavorato insieme, non penso che se l'Inter a fine anno non dovesse aver vinto lo Scudetto considererebbe la stagione nerazzurra una buona stagione. Questo posso dirlo con certezza perché lo conosco molto bene”.

    Un botta e risposta dialettico che, magari, potrebbe avere nuovi sviluppi nelle prossime settimane.

  • "AVANTI PER LA NOSTRA STRADA"

    Intervistato da 'Mediaset' dopo Lazio-Napoli, Conte ha proseguito sulla sua strada senza sbilanciarsi troppo: la parola 'Scudetto' non è contemplata.

    "Dobbiamo lavorare e pensare solo a noi stessi, si dice che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere. Andiamo avanti per la nostra strada, le considerazioni le lasciamo agli altri. Dobbiamo costruire ancora, nella vita non esistono scorciatoie".

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