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MIX Rabiot Di Maria Paredes Juventus

L'ultimo ballo allo 'Stadium': Rabiot, Di Maria e Paredes salutano la Juventus

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Se non sarà rivoluzione, beh, poco ci manca. La Juventus si appresta a rivedere sensibilmente il progetto tecnico. Più sostenibilità, più attenzione agli investimenti, più linea verde. Dunque? Tanti saluti ad Adrien Rabiot, Angel Di Maria e Leandro Paredes. Tutti e tre al passo d’addio, con l’ultimo ballo allo Stadium in occasione della sfida di questa sera contro il Milan.

  • RABIOT, SPERANZE ABBANDONATE

    A meno di clamorosi colpi di scena, quindi, andrà proprio così. Con storie e sfumature differenti. Ad esempio, la Juve avrebbe voluto tenere molto volentieri Rabiot. Che, tuttavia, viaggia verso altre ambizioni. Non è un mistero che il Manchester United, già sul pezzo un anno fa, recentemente abbia sondato nuovamente il terreno. Sponsor: Ten Hag. Contatti esplorativi, sì, ma che potrebbero sfociare in qualcosa di più corposo a stretto giro. Senza sottovalutare potenziali altre mosse, vedi il sondaggio (timido, ad oggi) proposto dal Bayern Monaco.

    C’è chi dice, però, che la Vecchia Signora negli ultimi tempi non si sia fatta sentire in zona mamma-agente Veronique, chiaro segnale di come – evidentemente – alla Continassa abbiano maturato la consapevolezza di avere poche-pochissime possibilità. Morale della favola? Tutte le strade portano ai saluti al termine dell’annata corrente, in qualità di free agent, con un’ultima stagione da assoluto protagonista. D’altra parte, in attesa dell’imminente big match, i numeri non mentono: 46 presenze condite da 11 reti e 6 assist. Top player.

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  • DI MARIA TRA EUROPA E ALTRI MERCATI

    Ormai tutto deciso pure sul fronte Di Maria che, stando ai ben informati, avrebbe già iniziato a guardarsi attorno tra la possibilità di rimanere in Europa e ricchi mercati ultimamente assai in voga (vedi l’Arabia Saudita). Qui, come sempre in comune accordo con la famiglia, il Fideo prenderà una decisione con calma. Dopo la trasferta di Siviglia, evidentemente, la strategia alla Continassa è cambiata. Massima attenzione alla componente anagrafica, alla tematica salariale, alla programmazione. E allora meglio salutarsi, senza grossi rimpianti, sebbene si ipotizzasse che l’inserimento del fuoriclasse di Rosario potesse comportare un salto di qualità non indifferente. Invece più bassi che alti, con qualche frizione qua e là.

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  • PAREDES, ADDIO JUVE... E PSG

    E cosa dire di Leandro Paredes, fortemente voluto dalla Juve la scorsa estate, un inserimento sfociato nella massima delusione. Contributi il più delle volte impalpabili, poco senso di appartenenza, un finale ampiamente scritto: biglietto di ritorno per la Francia. Sebbene il PSG abbia altri programmi e, di conseguenza, l’ancora per poco 32 bianconero dovrà cercarsi un’altra sistemazione. Qui, comunque, la Vecchia Signora può tirare un sospiro di sollievo considerando come –  con la fallimentare eliminazione ai gironi di Champions – quantomeno non sia scattato l’obbligo di acquisto. Resta una spesa importante, in termini di ingaggio, da 7 milioni netti annui. E, a distanza di mesi, emerge un’incontrovertibile verità: sarebbe stato meglio scommettere fin da subito su Nicolò Rovella.