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Moise Kean gfxGetty/GOAL

Kean vuole prendersi la Juve: evoluzione totale nonostante i goal annullati

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Non un periodo fortunato per Moise Kean. affatto. L'attaccante della Juventus, infatti, la via della rete in stagione l'avrebbe anche trovata in tre circostanze. Ma si è dovuto scontrare con la tecnologia.

Un goal annullato con il Torino, due nell'ultimo match contro il suo Verona. Malasorte al potere, indubbiamente.

Ma che non condiziona, però, il quadro generale. In quanto il 23enne bomber piemontese è in forte crescita a tutto tondo, per la soddisfazione di Max Allegri.

  • Moise Kean Juventus Verona Serie AGetty

    OTTIME RISPOSTE

    Sì, è vero, stando alle statistiche l'ex PSG è ancora a quota 0 centri in 7 gettoni. Ma i 307' maturati finora in stagione vanno contestualizzati. Tra un minutaggio tutto fuorché corposo ottenuto partendo dalla panchina contro Empoli, Lazio e Sassuolo e altre gare in cui, come detto, a regnare sovrana è stata la sfortuna. Morale della favola? Il ragazzo c'è, ha voglia di spaccare il mondo e sta affinando un bagaglio tecnico sempre più interessante. D'altra parte, la duttilità al 18 della Vecchia Signora non manca: prima punta, seconda atipica, persino esterno d'attacco qualora la Juve dovesse tornare, o affidarsi sporadicamente, al tridente.

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  • L'INVESTIMENTO EFFETTUATO

    La Juve spalleggia fermamente le qualità di Kean, tanto da aver investito su di lui - nel suo ciclo bis alla corte di Madama - 7 milioni più altri 28 per l'acquisizione a titolo definitivo. Insomma, una spesa ingente, ma che sottolinea come alla Continassa l'apprezzamento nei confronti del ragazzo non sia mai venuto meno. Poi, certo, gli alti e bassi non sono mancati. Ma, su scala internazionale, la sensazione è che MK stia raggiungendo la definitiva consacrazione. Da proporre a Torino, seguendo le direttive di Allegri, che per primo - nel grande calcio - ha avuto il merito di credere nelle abilità di un autentico predestinato.

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  • TITOLARE A FIRENZE?

    Reduce da quattro partenze di fila dall'inizio, Kean a Firenze potrebbe nuovamente sfoggiare una casacca da titolare. Qui molto dipenderà da come Allegri vorrà gestire i due grandi ex dell'imminente incontro, Vlahovic e Chiesa, con quest'ultimo non ancora totalmente al top della condizione. Moise, dal canto suo, ha ampiamente dimostrato di saper coesistere con tutti gli interpreti del reparto offensivo. Nell'ultima gara, con DV9, l'intesa non è manca: sebbene sia, fisiologicamente, ancora da affinare. Tuttavia, il potenziale c'è ed è anche di livello. E pure l'altruismo non manca, ingediente fondamentale in funzione dello sviluppo della coralità.

  • Massimiliano Allegri Milan JuventusGetty

    "UN GIOCATORE DIVERSO"

    Max Allegri non ha mai fatto mancare il supporto al suo bomber. Anche quando Kean ha vissuto momenti di flessione da associare, in passato, alla componente anagrafica. Il tecnico ha lavorato vivacemente affinché MK potesse effettuare un deciso salto di qualità. Missione centrata: "Moise è cresciuto molto, sono contento. Un giocatore diverso, come struttura, a livello mentale. Può ancora migliorare". Parola di chi vedere quotidianamente i progressi di una pedina che, nel breve e lungo termine, potrebbe persino diventare imprescindibile. Tutto, ma proprio tutto, dipende dal diretto interessato. Mesi cruciali dietro l'angolo, da sfruttare sapientemente.

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