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Allegri Juventus VeronaGetty/DAZN

Svelati gli appunti di Allegri: voleva passare al 4-3-3, il giallo a Kean ha cambiato tutto

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Moise Kean e Dusan Vlahovic dal primo minuto. Federico Chiesa e Arek Milik dalla panchina. Così Massimiliano Allegri e la Juventus hanno provato a scardinare la cassaforte del Verona, riuscendoci solo al settimo minuto di recupero con l'uomo più impensabile: Andrea Cambiaso.

Ottime risposte dallo sfortunato Kean, che si è visto annullare due reti, meno da Vlahovic. Mentre Milik ha avuto l'enorme merito di svettare sul cross da destra di Gatti, colpire il palo e propiziare il guizzo decisivo da due passi di Cambiaso.

Insomma: dal 3-5-2 Allegri non si è smosso neppure quando la situazione avrebbe potuto richiederlo. Ha tolto le sue due punte titolari e ne ha inserite altre due. Senza stravolgimenti, senza cambi di modulo. Anche se, come emerso qualche ora dopo l'1-0 che vale il momentaneo primo posto, aveva seriamente pensato di farlo.

  • IL PASSAGGIO AL 4-3-3

    DAZN ha svelato gli appunti di Allegri durante il match. Scribacchiati a penna, ma assolutamente leggibili. Ebbene, a un certo punto di una partita che proprio non voleva sbloccarsi, Max era pronto a passare al 4-3-3 con l'inserimento in campo di Chiesa al posto di Rugani. Un attaccante in più, un difensore in meno. Normale.

    L'idea, in particolare, era quella di abbassare McKennie e uno tra Kostic e Cambiaso (il serbo è partito dall'inizio, l'italiano ha preso il suo posto al quarto d'ora della ripresa) da esterni a tutta fascia a terzini puri, schierando il tridente Kean-Vlahovic-Chiesa.

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  • Kean Juventus VeronaGetty Images

    PERCHÉ ALLEGRI HA CAMBIATO IDEA

    A far cambiare idea ad Allegri è stata l'ammonizione rimediata da Kean. Nervosissimo dopo essersi appena visto annullare il goal del potenziale vantaggio bianconero per la seconda volta, l'ex Everton si è fatto ammonire per pura frustrazione al 56': l'arbitro Feliciani gli ha fischiato un fallo a sfavore, lui ha scagliato lontano il pallone e ha ruggito contro il direttore di gara, che non ha potuto far altro che estrarre il cartellino.

    Vista l'aria che tirava, con Kean a evidente rischio espulsione, Allegri ha preferito abortire l'idea del 4-3-3. E ha inserito Chiesa, sì, ma proprio per il connazionale. Il quale è uscito borbottando, senza guardare in faccia nessuno e filando dritto verso gli spogliatoi, senza nascondere la propria rabbia per quanto accaduto in campo.

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  • "NON MERITAVA DI USCIRE"

    "Kean non meritava assolutamente il cambio, ma l'ammonizione... - ha detto lo stesso Allegri, intervenuto a 'Sky Sport' dopo la partita - Poi ho detto: gli hanno annullato due goal, non è la sua serata. Quindi ho detto: tiriamolo fuori".

    Un'ulteriore conferma di come, senza quel giallo rimediato per proteste, Kean sarebbe rimasto in campo e Chiesa avrebbe preso il posto di Rugani, andando così a formare un tridente offensivo puro.

  • Andrea Cambiaso Juventus Verona Serie AGetty

    IL TRIDENTE DEL FINALE: DENTRO YILDIZ

    Alla fine, in ogni caso, Allegri tre attaccanti contemporaneamente li ha usati per davvero. Anche se solo nel finale, a tre minuti dal 90', quando ha sì tolto dal campo Rugani, ma per inserire al suo posto il giovanissimo Yildiz.

    Quest'ultimo si è divorato una chance colossale a tu per tu con Montipò, spedendo la palla sopra la traversa con un pallonetto. Ma si è comunque preso gli elogi di Allegri, che ha confessato di "avere un debole per lui". Anche nelle vesti di portafortuna, in questo caso.

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