C'è un momento, all'interno di Juventus-Verona, che rappresenta un vero e proprio paradosso. Il protagonista? Moise Kean. Protagonista suo malgrado, s'intende. In negativo più che in positivo, ma senza aver la benché minima colpa.
Al momento della sua sostituzione con Federico Chiesa, al 17' della ripresa, tutto l'Allianz Stadium è in piedi ad applaudirlo. Ed è una notizia, considerando i fischi che più volte il pubblico juventino ha riservato al proprio attaccante in passato. Solo che Kean, di quegli applausi, non sa proprio che farsene.
Non è per una questione di orgoglio, o di estremo amor proprio. La questione riguarda quel che era accaduto in precedenza: per due volte Kean aveva segnato, per due volte le sue prodezze erano state cancellate da arbitro e VAR.
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