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Kean Juventus VeronaGetty Images

La sfortuna di Kean: in campionato ha segnato tre goal, tutti annullati

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C'è un momento, all'interno di Juventus-Verona, che rappresenta un vero e proprio paradosso. Il protagonista? Moise Kean. Protagonista suo malgrado, s'intende. In negativo più che in positivo, ma senza aver la benché minima colpa.

Al momento della sua sostituzione con Federico Chiesa, al 17' della ripresa, tutto l'Allianz Stadium è in piedi ad applaudirlo. Ed è una notizia, considerando i fischi che più volte il pubblico juventino ha riservato al proprio attaccante in passato. Solo che Kean, di quegli applausi, non sa proprio che farsene.

Non è per una questione di orgoglio, o di estremo amor proprio. La questione riguarda quel che era accaduto in precedenza: per due volte Kean aveva segnato, per due volte le sue prodezze erano state cancellate da arbitro e VAR.

  • UNA PARTITA STREGATA

    Kean, fino al momento della sua sostituzione, è stato il migliore della Juventus. Brillante, volitivo, desideroso di ripagare come a San Siro la decisione di Massimiliano Allegri di consegnargli una maglia da titolare.

    Solo che le decisioni arbitrali e la Sala VAR si sono messe di mezzo: prima il direttore di gara Feliciani ha annullato il suo destro vincente da fuori area per un millimetrico fuorigioco di partenza, quindi ha reso vano anche un gran colpo di testa per una precedente manata a Faraoni. Decisione giusta nel primo caso, rivedibile nel secondo.

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  • Kean Juventus VeronaGetty Images

    TRE GOAL SEGNATI, TUTTI ANNULLATI

    Kean Mister Sfortuna, dunque. Ancor più se si pensa che in precedenza, non molto tempo fa, si era visto annullare un altro goal: quello messo a segno nei primi minuti del derby contro il Torino dell'8 ottobre, e cancellato ancora una volta per fuorigioco.

    In sostanza, lo score realizzativo stagionale di Kean è ancora impietosamente fermo allo zero di partenza. Solo che Moise, in realtà, la via della rete l'avrebbe pure trovata. Tre goal segnati (quello contro il Toro, poi i due col Verona) e tutti annullati: se non è un record, poco ci manca.

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  • L'EX CHE NON PERDONA (VAR PERMETTENDO)

    E dire che Kean, quando vede il Verona, sembra acquisire i superpoteri. Lui che la maglia gialloblù l'ha pure indossata nella stagione 2017/18, in prestito dalla Juventus, senza riuscire a evitare la retrocessione in Serie B.

    Già nello scorso campionato Moise aveva punito per due volte l'Hellas: una nell'andata del Bentegodi, un'altra nel ritorno dell'Allianz Stadium. In entrambi i casi la Juventus si era imposta con uno striminzito 1-0.

    È andato a un passo dal ripetersi anche quest'anno, Kean. Ma arbitro e VAR gli hanno strozzato in gola per due volte l'urlo dell'esultanza.

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    DRITTO NEGLI SPOGLIATOI

    Kean non ha urlato, al momento del cambio con Chiesa. Non esternamente, almeno. Dentro di lui, però, era scoppiato un incendio di emozioni negative, come evidenziava in maniera piuttosto netta la sua reazione.

    Sguardo torvo, niente stretta di meno con il compagno (e neppure con Cambiaso, che contemporaneamente stava prendendo il posto di Kostic) e via dritto negli spogliatoi. Con i due goal annullati in mente, più quello col Torino. Totale, come detto: tre su tre.

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