Qualcuno potrà parlare di eccessiva inclusività. Per altri, invece, è un allargamento di vedute rispetto ai soliti noti. Oltre al puro merito sportivo, s'intende. Vale per una Bolivia che sogna i Mondiali dopo tre decenni, per un Dayro Moreno che vorrebbe giocarli a 40 anni, per Capo Verde che ha appena scritto la storia. E vale pure per José Manuel Lopez.
25 anni da compiere (a dicembre), Lopez è il centravanti del Palmeiras, formazione guida del calcio brasiliano. Per tutti è "el Flaco", dove "flaco" sta per magro. E nella notte italiana tra martedì e mercoledì ha esordito con la maglia dell'Argentina nell'amichevole contro Porto Rico, portata a casa facilmente e nettamente (6-0) dalla squadra di Lionel Scaloni. Dettaglio: ha fatto coppia in attacco con l'altro Lionel, ovvero Messi, roba che ti riempie d'orgoglio e ti fa tremare i polsi allo stesso tempo.
Scaloni lo ha convocato per le gare delle qualificazioni a settembre, a sorpresa ma neppure troppo: per lui parlano le prestazioni e il rendimento realizzativo col Palmeiras, eccellenti da un bel po' di tempo. Si è trattato di una scommessa, questo sì. Che Lopez ha però tutta l'intenzione di vincere: contro Porto Rico ha sfiorato il goal di testa e poi ha fornito l'assist per il momentaneo 0-3 di Mac Allister.
E così sì, anche Lopez può aggiungersi alla lista dei grandi sognatori. Dove il sogno in questione si chiama Mondiali 2026, una terra promessa da raggiungere a bordo della Scaloneta dei campioni del mondo. E un cielo albiceleste da toccare dall'alto del suo metro e novanta.
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