Pubblicità
Pubblicità
Jose Mourinho Fenerbahce GFXGOAL

Da "The Special One" a "The Crying One": il triste declino di José Mourinho continua al Fenerbahce

Pubblicità

"Questo rende tutto divertente", ha detto José Mourinho dopo aver ricevuto un caloroso benvenuto da circa 30.000 tifosi del Fenerbahce allo stadio Sukru Saracoglu lo scorso giugno. "Spetta al presidente, ai dirigenti, al consiglio di amministrazione essere stabili ed equilibrati, ma non ai tifosi. Devono essere pazzi. Devono essere esigenti, devono metterci pressione. Quella passione è parte della mia motivazione".

Mourinho ha usato quella "passione" come carburante alla Roma, al Chelsea, all'Inter e al Porto. Tende a scegliere club con tifosi molto caldi che sono in grado di essere "il dodicesimo uomo" per la sua squadra e fa di tutto per entrare in sintonia con loro; in questo caso, definendo la maglia del Fenerbahce "la mia pelle".

Ma la verità è che non gli erano rimaste molte opzioni dopo essere stato licenziato dalla Roma a gennaio. Sono lontani i giorni in cui Mourinho era considerato il miglior allenatore del mondo. La maggior parte dei migliori club europei non si avvicina più a lui.

Il Fenerbahce ha scelto di ignorare gli evidenti segnali di declino facendosi convincere dal fascino del nome Mourinho, ma il periodo della luna di miele è durato a malapena tre mesi. E la sfida col Manchester United rischia di essere già decisiva.

  • Jose Mourinho Fenerbahce LilleGetty

    LA CHAMPIONS SFUMATA

    Mourinho ha promesso di "portare gli occhi sul calcio turco" alla sua prima conferenza stampa, e ha fissato il titolo della Super Lig come "sogno principale". Ma la Champions League era la sua prima priorità, dato che il Fenerbahce è arrivato al terzo turno di qualificazione dopo una poco convincente vittoria complessiva per 6-4 contro la poco quotata squadra svizzera del Lugano, per poi uscire contro il Lille, che ha ha chiuso a 17 punti dal PSG in Ligue 1 la scorsa stagione.

    Le due squadre erano bloccate sul 2-2 alla fine delle due gare, e il Lille è rimasto in 10 uomini nel primo tempo supplementare, ma il Fener ha concesso un rigore appena due minuti prima del fischio finale, che Jonathan David ha trasformato eliminando la squadra di Mourinho. Questa era un'enorme opportunità per il Fenerbahce di tornare in Champions League dopo 15 anni di assenza, e probabilmente i turchi sarebbero stati in grado di superare un Lille decisamente alla portata se non fosse stato per le tattiche eccessivamente difensive di Mourinho.

    Il tecnico però non si è assunto alcuna responsabilità, incolpando invece il VAR per il rigore ripetendo la famigerata frase "Preferisco non parlare" che lo ha visto diventare un meme durante il suo secondo periodo al Chelsea.

    Mourinho ha anche tentato di minimizzare l'eliminazione, aggiungendo: "Sarebbe fantastico giocare in Champions League, ma non avremmo mai la possibilità di andare lontano nella competizione. L'Europa League è più adatta al nostro livello".

  • Pubblicità
  • Fenerbahce-vs-Alanyaspor-Trendyol-Super-LigAFP

    "TROPPO INGENUO O TROPPO POETICO"

    Mourinho può parlare così sinceramente perché sa che non verrà giudicato in base alle gesta del Fenerbahce in Europa. È stato assunto per porre finalmente fine all'attesa decennale del club per la corona della Super Lig.

    La scorsa stagione, il Fener ha concluso a soli tre punti dai campioni del Galatasaray, che hanno conquistato il loro terzo titolo consecutivo. L'esperienza di Mourinho come vincitore seriale è stata vista come l'ultimo pezzo del puzzle per spodestare gli acerrimi rivali, e ha iniziato abbastanza bene, ottenendo una vittoria casalinga per 1-0 contro l'Adana Demirspor nella prima giornata.

    I primi campanelli d'allarme sono suonati la settimana successiva, tuttavia, quando gli uomini di Mourinho sono stati fermati sul pareggio per 2-2 in trasferta dal neopromosso Goztepe dopo aver sprecato un vantaggio di due goal all'intervallo.

    "Troppo ingenuo o troppo poetico, in un campionato che non è poetico", ha detto Mourinho quando gli è stato chiesto di spiegare come la sua squadra si sia lasciata sfuggire la vittoria. "L'anti-calcio, in altri paesi lo chiamano essere intelligenti, penso che anche loro [i giocatori del Fener] debbano essere intelligenti. I miei giocatori devono fare quello che le altre squadre fanno a noi. Devono prendersi del tempo. Devono cadere in campo. Devono fermare il gioco. Devono simulare gli infortuni. Devono fare quello che fa ogni squadra".

    Il Fenerbahce può contare su Edin Dzeko, Allan Saint-Maximin, Youssef En-Nesyri e Dusan Tadic, che hanno iniziato tutti contro il Goztepe. È completamente irrazionale e irragionevole per Mourinho aspettarsi che questi giocatori frenino i loro istinti contro un avversario inferiore.

    Abbracciare "l'anti-calcio" è necessario in alcune partite per superare il limite, ma questa non era una di quelle.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Fenerbahce SK v R. Union Saint-Gilloise - UEFA Europa League 2024/25 League Phase MD1Getty Images Sport

    VITTORIE E ILLUSIONE

    Il Fenerbahce sembrava ignorare le richieste di cautela di Mourinho nella successiva uscita, vincendo 5-0 contro il Riezspor, con l'ex centrocampista dello United Fred che ha segnato la prima tripletta della sua carriera. Gli ospiti mancavano ancora di fluidità nel possesso palla, ma erano molto più diretti.

    "Il Rizespor è una squadra di qualità", ha insistito Mourinho dopo il fischio finale. "Abbiamo fatto sembrare che non lo fossero". Stratagemma per creare fiducia o meno, la sua affermazione era discutibile, dato che il Rizespor è arrivato nono in Super Lig nel 2023-24.

    Le successive comode vittorie su Alanyaspor e Kasimpasa, hanno messo il Fener in vista della vetta della Super Lig. Tutto sembrava roseo per Mourinho che era riuscito a bloccare le critiche di coloro che ancora mettevano in dubbio il suo stile di gioco pragmatico.

    "Se credessi a tutto quello che sento, avrei già fatto le valigie e me ne sarei andato", ha detto Mourinho al canale turco HT Spor. "Ho lasciato il Portogallo 20 anni fa e in ogni paese sono riuscito a imparare da solo, ad adattarmi e a vincere titoli. Ci proverò anche qui. Se resterò per due anni e non vincerò il campionato, allora spiegherò perché".

    Sarebbe una grande sorpresa se Mourinho fosse ancora alla guida del Fenerbahce tra due anni. C'è sempre una crisi in agguato dietro l'angolo con il portoghese, e il suo primo derby di Istanbul potrebbe essere la scusa perfetta.

  • Jose Mourinho The Crying OneGetty/X (@GalatasaraySK)

    'THE CRYING ONE'

    Il Fenerbahce ha perso la sua imbattibilità in Super Lig il 21 settembre, quando il Galatasaray ha vinto 3-1 allo stadio Sukru Saracoglu. Nella mixed zone, Mourinho ha affermato che la sua squadra ha "dominato" la partita e "ha rischiato tutto" per rimontare dopo essere stata sotto di due goal, ma la verità è che il Galatasaray ha vinto senza mai dover accelerare.

    Mourinho non si è presentato alla conferenza stampa post-partita e in seguito ha accusato il boss del Galatasaray Okan Buruk di "mancargli di rispetto" facendolo aspettare "70 minuti". Una grande fonte di divertimento per il Galatasaray, che ha ritoccato con Photoshop la copertina di un libro intitolato "The Crying One" accanto a un'immagine di un Mourinho depresso sui social media, con la didascalia: "In vendita nei negozi intorno a Kadikoy".

    Nemmeno Mauro Icardi ha resistito a lanciare una frecciatina a Mourinho, dato che l'attaccante del Galatasaray ha pubblicato una foto di Buruk che sorrideva in direzione di Mourinho sulla linea di fondo e ha definito il suo manager "l'allenatore speciale". A peggiorare ulteriormente le cose, Mourinho è stato multato di 4.000 € per aver trascurato i suoi doveri mediatici.

    Un atteggiamento che quando era il maestro nell'ottenere risultati nelle partite più importanti poteva essere perdonato, ma ora rischia di essere solo molto triste.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • LA CLAMOROSA PROTESTA

    Il Fenerbahce si è ripreso con una vittoria per 2-1 sull'Union Saint-Gilloise nel debutto in Europa League. Mourinho però ha voluto replicare a quanto accaduto contro il Galatasaray e facendo ancora una volta riferimento alla controversa sconfitta della Roma nella finale di Europa League 2022-23 contro il Siviglia.

    "A volte cercano di spingerci all'inferno, ma la gente si sforza di non andarci", ha inveito. "Ho vinto 26 trofei e 5,5 coppe europee, dico metà perché mi hanno rubato una coppa europea, non lo dimenticherò mai. Il motivo per cui ho ottenuto tutto questo è perché lavoro sodo. Lavoro sodo anche al Fenerbahce".

    La vittoria per 2-0 contro l'Antalyaspor ha riportato la sua squadra in carreggiata in campionato tre giorni dopo, ma quel risultato è stato oscurato dalla clamorosa protesta di Mourinho, con il suo computer portatile, dopo aver visto un goal di Dzeko annullato per fuorigioco.

    Interrogato sull'incidente dopo il fischio finale, Mourinho ha risposto sarcasticamente: "L'arbitro ha deciso di ammonirmi. Va bene. Voglio un VAR che aiuti l'arbitro".

    Il Fenerbahce ha pareggiato 1-1 con il Twente in Europa League prima di perdere altri due punti vitali in Super Lig contro il Samsunspor. Come conseguenza di quest'ultimo risultato, Mourinho deve già recuperare un distacco di otto punti dal Galatasaray.

  • JOSE MOURINHO FENERBAHCE Getty Images

    LA 'DISPERAZIONE' DEI GIOCATORI

    Mourinho sta già perdendo il sostegno di alcune figure del Fenerbahçe, tra cui la leggenda del club Volkan Demirel, che ha fatto 525 presenze tra i pali per i giganti turchi tra il 2002 e il 2019. Demirel ha accusato Mourinho di aver creato un "ambiente infelice", criticando gli acquisti di En-Nesyri, Caglar Soyuncu e Sofyan Amrabat.

    "In questo momento, questa squadra del Fenerbahçe è un mix di infelicità e disperazione", ha detto l'ex portiere turco, tramite Fanatik. "Perché questa infelicità? A causa dell'ambiente in cui si trovano. Perché questa disperazione? Ci aspettavamo tutti qualcosa. Ce lo aspettavamo da José Mourinho, ce lo aspettavamo dai trasferimenti che sono stati fatti. Stavamo dicendo vediamo dopo la pausa per le nazionali, ma nulla è cambiato, ovviamente continuerà così.

    "Non abbiamo visto alcun cambiamento nelle partite giocate in casa e in trasferta, alcun metodo pianificato in base all'avversario. O se sei in vantaggio per 2-1, il Fenerbahçe giocherà con una difesa di sette uomini? Un grande punto interrogativo".

    Non c'è stato alcun segnale che il posto di Mourinho sia in pericolo, ma potrebbe essere solo questione di tempo. Demirel ha ragione: puoi vedere la "disperazione" nel linguaggio del corpo dei calciatori, come se non si divertissero a giocare per Mourinho.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Erik ten Hag Jose MourinhoGOAL/Getty

    NESSUN HAPPY ENDING

    Mourinho ha l'opportunità di mettere a tacere alcuni scettici nella sfida di giovedì contro il suo vecchio club. Il Fenerbahce può dare un duro colpo alle ambizioni del Manchester United in Europa League e una sconfitta aumenterebbe la pressione su Ten Hag.

    "È una partita importante per entrambi. Mi piace molto affrontarlo e giocare contro di lui", ha detto Ten Hag alla cena dei premi della Football Writers' Association Northern Managers. "Ha sempre buone squadre, è un vincente, ha vinto così tanti trofei, penso che sia un esempio per molti, molti allenatori".

    Se Ten Hag non riuscirà a guidare lo United alla vittoria contro questo Fenerbahce, non merita di rimanere al comando all'Old Trafford. Questa versione di Mourinho non è un esempio per nessuno. Non è andato molto meglio di quanto stia facendo Ten Hag allo United, ha trasformato il Tottenham in una squadra di contropiede e ha lasciato la Roma in uno stato di confusione da cui deve ancora riprendersi.

    Il Fenerbahce probabilmente si troverà in una situazione simile nel prossimo futuro. Anche se Mourinho dovesse avere la meglio sullo United, non ci sarà un lieto fine per lui in Turchia. Lo status di Mourinho come leggenda del calcio non può essere cancellato, ma non è più un allenatore d'élite.