Getty/GOALRedazione Goal Itaia
Consigli Fantacalcio Mondiali 2022: le sorprese da prendere al Fantamondiale
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Getty ImagesOCHOA (MESSICO)
La sua fama è nota: ogni quattro anni fa il fenomeno, trasformandosi in una saracinesca ai Mondiali. Dal 2019 è di nuovo all'America di Città del Messico, dopo aver giocato in Francia, Spagna e Belgio.
PROSHOTSROCHET (URUGUAY)
Il ventinovenne portiere del Nacional ha rubato il posto a Muslera e si prepara a difendere la porta dell'Uruguay. In 4 partite di qualificazione ha sempre vinto. Lo stesso ex laziale ha detto del collega: "Si è meritato il posto da titolare".
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GettyMENDY (SENEGAL)
Lo conosciamo tutti: è il portiere del Chelsea campione d'Europa nel 2021. Protetto da Koulibaly, potrebbe rivelarsi una delle sorprese della manifestazione assieme al suo Senegal, nonostante il costante dubbio Mané.
Getty ImagesLIVAKOVIC (CROAZIA)
Lo abbiamo visto da poco all'opera contro il Milan, con la maglia della Dinamo Zagabria: ha preso 7 goal in due partite. Ma la Croazia è tutta un'altra squadra. Sarà il suo secondo Mondiale dopo quello del 2018, in cui fece la riserva a Subasic.
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(C)Getty ImagesESTUPINAN (ECUADOR)
Più volte accostato a formazioni italiane, gioca nel Brighton dopo essersi messo in mostra nel Villarreal. Terzino sinistro volante, ama precipitarsi nella metà campo avversaria e, con tanta corsa e un ottimo sinistro, potrà sfornare più di un assist.
(C)Getty ImagesNECO WILLIAMS (GALLES)
Anche lui, pur essendo un terzino, sa farsi valere in attacco. Del resto è nato centrocampista offensivo, prima di arretrare in difesa. Assieme a Bale e Ramsey, è uno degli uomini copertina del Galles.
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GDEBAST (BELGIO)
Personalità nei contrasti, ottimo piede, con i suoi 19 anni Debast si candida a essere una delle giovani rivelazioni del torneo: il ct Martinez pare intenzionato a fare di lui un punto fermo al centro della difesa del Belgio.
Getty ImagesSOSA (CROAZIA)
Altro terzino capace di suddividersi in maniera pregevole tra la fase difensiva e quella di spinta. Nell'assist è più che uno specialista: in Bundesliga con lo Stoccarda ne ha già collezionati 5, dopo gli 8 e i 10 delle due stagioni precedenti.
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(C)Getty ImagesMAZRAOUI (MAROCCO)
Nel Marocco gioca sulla fascia sinistra, non su quella destra, perché da quella parte giostra l'intoccabile Hakimi. Ma anche sulla corsia "sbagliata" il giocatore del Bayern può proseguire il percorso che lo ha portato dall'Ajax alla Baviera.
(C)Getty ImagesPAVLOVIC (SERBIA)
Attualmente il suo nome è stato sussurrato da Radiomercato in ottica Juventus. Il che fa capire la considerazione che gli addetti ai lavori ripongono su questo 21enne centrale del Salisburgo. Tra Vlahovic e Milinkovic-Savic, la sorpresa serba può essere lui.
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@GettyARTEAGA (MESSICO)
Nel Genk è un insostituibile: tra campionato e coppe, è uno degli elementi che nella prima parte della stagione hanno collezionato più minuti in tutta Europa. A sinistra dovrà lottare per un posto con Gallardo, ma anche lui si candida a rivelazione dei Mondiali.
(C)Getty ImagesCIFUENTES (ECUADOR)
Tra recuperi palla e inserimenti, si è rivelato una delle pedine chiave dei Los Angeles FC di Giorgio Chiellini, appena laureatisi campioni della MLS. E ora punta a ripetersi con l'Ecuador.
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Getty ImagesAARONSON (STATI UNITI)
È il più grande dei fratelli Aaronson - a seguirne le orme c'è Paxten - ma definirlo "esperto", a 22 anni, è un'esagerazione. Però parecchia esperienza l'ha maturata nel Leeds United, dove sta mettendo a disposizione il proprio talento raffinato.
GettyGHODDOS (IRAN)
Chiuso da Toney e compagnia al Brentford, con cui nel 2021 ha conquistato la promozione in Premier League, è il classico attaccante su cui nessuno scommetterebbe. Motivo in più per pensare che potrebbe essere lui la sorpresa dell'Iran.
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GettyGAKPO (OLANDA)
Da agosto a inizio ottobre non ha smesso un secondo di segnare, tra Eredivisie ed Europa League. Poi si è sorprendentemente stoppato. E ora vuole riprendere il filo del discorso con la maglia dell'Olanda, che non ha potuto fare a meno di lui per i Mondiali.
JANEK SKARZYNSKI/GettySZYMANSKI (POLONIA)
Centrocampista del Feyenoord, che in estate lo ha prelevato dalla Dinamo Mosca, ha un sinistro educato e la capacità di giocare tanto in mezzo al campo quanto qualche metro più avanti. Recentemente lo abbiamo visto all'opera contro la Lazio. Da seguire.
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(C)Getty ImagesMITOMA (GIAPPONE)
L’esterno offensivo del Brighton ha recentemente trovato il primo goal in Premier League sotto la guida di Roberto De Zerbi: in un girone con Spagna e Germania sarà dura farsi strada, ma occhio ad estro e tecnica interessanti per un giocatore che ha già segnato 5 reti in 9 presenze coi nipponici.
(C)Getty ImagesKUDUS (GHANA)
E’ la stellina del Ghana, il simbolo della speranza per un movimento che sembra intravedere la luce dopo il buio: già 10 goal all’attivo in stagione con la maglia dell’Ajax, ne sanno qualcosa Liverpool e Napoli.
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EUSTAQUIO (CANADA)
Nel Canada delle sorprese è uno dei titolari inamovibili in mezzo al campo. La crescita dal punto di vista realizzativo, peraltro, è sotto gli occhi di tutti: i tifosi del Porto ringraziano.
(C)Getty ImagesCAICEDO (ECUADOR)
Altro gioiellino del Brighton che nel febbraio 2021 lo ha acquistato dall’Independiente del Valle: bravo a schermare la difesa, per nulla facile da superare. Tanti margini di miglioramento, ma la base è già di per sé solida.
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GettyKANG-IN LEE (COREA DEL SUD)
E’ ancora a caccia del primo sigillo con la Corea del Sud, giusto premio per tutta l’esperienza maturata in Spagna tra Valencia e Maiorca. E’ in grado di occupare ogni posizione del fronte offensivo, un lusso nel calcio moderno.
Marcelo Endelli/Getty ImagesDE LA CRUZ (URUGUAY)
Minutaggio elevato durante le qualificazioni, il suo personale trampolino di lancio: dopo il River Plate, è pronto a prendersi in maniera definitiva anche la ‘Celeste’.
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Getty ImagesSOW (SVIZZERA)
C’è grande curiosità di vederlo all’opera da trequartista nel tridente alle spalle di Embolo, nonostante all’Eintracht giochi qualche metro più indietro. Con la Serbia proverà quantomeno a creare qualche grattacapo al Brasile, favorito numero uno per il primato nel girone.
(C)Getty ImagesDAMSGAARD (DANIMARCA)
Noi italiani lo conosciamo bene per i suoi trascorsi alla Sampdoria e per l’ottima performance mostrata ad Euro 2020: dopo un lungo infortunio sembra aver ritrovato se stesso al Brentford, in Inghilterra.
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@GettyZALEWSKI (POLONIA)
Mourinho lo sta facendo crescere sotto la sua ala protettiva alla Roma, dandogli fiducia nei momenti più delicati su entrambe le corsie. Nato a Tivoli, avrebbe potuto scegliere la maglia azzurra: alla fine ha virato sulla nazione del padre, scomparso un anno fa dopo aver lottato contro un male incurabile.
GettyALMOEZ ALI (QATAR)
Impossibile non inserirlo in questa speciale lista: con i suoi 39 goal è a tre lunghezze dal record di miglior marcatore nella storia del Qatar, detenuto da Mansour Muftah. Chissà che non riesca ad eguagliarlo – e perché no, anche batterlo – durante la rassegna di casa.
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(C)Getty ImagesJACKSON (SENEGAL)
Cresciuto in patria nel Casa Sports, è al Villarreal che si sta mettendo in mostra grazie al dribbling e alla velocità bruciante sulla corsia offensiva a destra. Convocato per i Mondiali nonostante, in precedenza, non avesse mai giocato per il Senegal.
Getty ImagesFERREIRA (STATI UNITI)
Sarà il perno centrale di un interessante attacco completato da Pulisic e Aaronson: nato in Colombia, nell’ultima stagione di MLS con Dallas ha messo a referto ben 18 reti, mentre in nazionale è già a quota 7 in 15 apparizioni.
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(C)Getty ImagesTAREMI (IRAN)
Uno dei fiori all’occhiello della squadra guidata da Queiroz: 13 le reti stagionali col Porto, 5 delle quali nel girone di Champions League. Insomma, sa come si fa quando il gioco diventa improvvisamente duro.

ALVAREZ (ARGENTINA)
Guardiola lo ha voluto a tutti i costi al Manchester City e, se un tecnico come lo spagnolo si espone in modo così diretto, un motivo ci sarà. Quando è stato chiamato in causa ha fatto bene da arma a gara in corso: anche per quanto riguarda il contesto argentino si profila uno scenario abbastanza simile.
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Getty ImagesVEGA (MESSICO)
E' tra i più in forma nel Messico, con tre goal consecutivi a Colombia, Iraq e Svezia: classico stato di grazia che coincide con l'inizio della competizione più importante di tutte, buon per il 'Tata' Martino.
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