Conceiçao si affida al mercato per risollevare il Milan: "Cambi della Juve diversi rispetto ai nostri"

"Stiamo parlando con la società. Se avete visto i cambi della Juve sono diversi rispetto ai nostri ragazzi. Sono anche entrati bene, ma non voglio trovare delle scuse. Non manca la benzina, perchè siamo a gennaio e dobbiamo giocare. Io non trovo scuse sul mercato. Ovviamente vorrei qualcosa in più e ne stiamo parlando a gennaio".

Da parte di Conceiçao non è mancato il paragone coi subentranti della Juventus: il primo di questi, Timothy Weah, ha anche trovato il goal del definitivo 2-0 che di fatto ha chiuso la contesa con quasi mezz'ora d'anticipo rispetto al triplice fischio.

In seguito Thiago Motta ha puntellato l'undici con l'inserimento di Douglas Luiz, prima degli ingressi di Vlahovic, Fagioli e del giovane Adzic nel finale.

In casa Milan, invece, Conceiçao non si è potuto permettere il lusso di scegliere: Jimenez la prima mossa, poi il classe 2008 Camarda e gli innesti di Jovic e Terracciano a dieci minuti più recupero dalla fine.

Un contesto aggravato dall'assenza dello squalificato Morata (non al meglio nemmeno dal punto di vista fisico) e per infortunio di Chukwueze, Florenzi, Loftus-Cheek, Pulisic e Thiaw.

Coperta decisamente corta per il Milan, tanto che il 'messaggio' lanciato per la prima volta da Conceiçao è chiaro: questa squadra necessita di nuovi innesti per avere più scelte nelle rotazioni che, in un cammino lungo e logorante, fanno tutta la differenza del mondo.

Il nome al momento più 'vicino' è quello di Kyle Walker: di lui ha parlato anche Zlatan Ibrahimovic nel pre-gara dell'Allianz Stadium.

“Tutti sanno che Walker è un grande giocatore, ha fatto grandi cose al Manchester City, ha giocato con il Tottenham, è un nazionale inglese e quando uno come lui è sul mercato c’è tanto interesse. Non sappiamo se c’è, ma un giocatore come lui non va contro la nostra visione. È un leader, è forte, domina nello spogliatoio e noi stiamo verificando cosa è possibile fare o meno”.

L'arrivo di Walker escluderebbe per motivi regolamentari quello di Marcus Rashford, per il quale sussistono dubbi di natura economica: l'inglese del Manchester United ha uno stipendio elevato e i 'Red Devils' non sembrano essere a disposti a contribuire al pagamento dell'ingaggio.