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Buongiorno Netherlands ItalyGetty

L'ascesa di Buongiorno: dall'exploit al Torino alla gran prestazione in Olanda

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Olanda-Italia è stata una partita dal peso specifico praticamente nullo, la giostra delle deluse di Nations League: alla fine è arrivato il terzo posto finale per gli azzurri, proprio come nella scorsa edizione della competizione.

Per Roberto Mancini è stata l'opportunità di affidarsi a un giocatore che, fino ad ora, non aveva mai indossato la maglia azzurra: Alessandro Buongiorno, schierato dal primo minuto.

Il classe 1999 del Torino è stato inserito al centro della retroguardia in coppia con Acerbi nel 4-3-3: un premio per l'ottima stagione fatta registrare con la maglia del Torino, onorata nel migliore dei modi con tante prestazioni convincenti.

Buongiorno non ha deluso: attentissimo, preciso, aggressivo, puntuale nelle chiusure, il centrale torinista ha dato prova di poter rimanere nel giro azzurro anche nelle prossime convocazioni da parte di Mancini.

"Per me è stata una grande emozione esordire in questo modo - ha detto Buongiorno alla Rai dopo la partita - Abbiamo giocato bene, soprattutto il primo tempo, e nel secondo abbiamo tenuto botta. Sono contentissimo per me e per la vittoria della squadra. Ci ho messo poco a entrare nei meccanismi, so adeguarmi alla difesa a 3 e a 4 e i compagni sono stati importantissimi: hanno sempre avuto una parola per aiutarmi, li ringrazio".

  • IL DIFENSORE DOTTORE

    Non esiste soltanto il calcio nella vita di Buongiorno che, a febbraio, ha concluso gli studi di Economia Aziendale realizzando la seguente tesi: 'Marketing emozionale nel mondo del calcio: l'esempio del Torino FC'.

    Un modello applicato alla propria società che, tramite il presidente Urbano Cairo, non ha fatto mancare gli auguri di rito.

    "Bravissimo Alessandro!! Il calcio è importante ma lo studio e la conoscenza lo sono altrettanto e ti aiutano anche a fare ancora meglio il calciatore!! Complimenti davvero!! Caro Dottore ti abbraccio".

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  • LA FASCIA DI CAPITANO DEL TORINO

    Buongiorno può affermare di essere cresciuto a pane e Torino: entrato nelle giovanili nel lontano 2007, da allora ha trascorso una sola stagione e mezza lontano dai colori granata, in prestito al Carpi e al Trapani.

    L'arrivo in panchina di Juric lo ha catapultato con maggiore forza all'interno delle rotazioni per l'undici titolare: nel campionato da poco concluso ha raccolto 34 presenze (30 dal primo minuto) e un goal, il primo in Serie A.

    Il grande giorno è stato il 3 maggio, col colpo di testa che ha sbloccato Sampdoria-Torino al 'Ferraris': un inserimento vincente sul primo palo valso il vantaggio, poi amplificato dal raddoppio di Pellegri nel finale.

    Il 17 settembre 2022 è stato insignito per la prima volta della fascia di capitano in occasione dello sfortunato match casalingo perso contro il Sassuolo.

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  • L'ONORE DI SUPERGA

    Il giorno dopo aver realizzato la prima rete in Serie A, Buongiorno ha avuto modo di vivere un'altra giornata indimenticabile, se possibile ancor più solenne: la commemorazione del 74° anno della tragedia di Superga.

    Buongiorno ha infatti letto tutti i 31 nomi dei caduti impressi sulla lapide dietro la Basilica, guarda caso il numero del minuto del colpo di testa vincente avvenuto 24 ore prima a Genova.

    Un momento emozionante per l'intera squadra presente all'evento, ancor di più per Buongiorno, che il granata ce l'ha nel sangue.

  • LA CHANCE AZZURRA

    Per Buongiorno, dopo essere stato vicino alla permanenza col gruppo di Mancini nel round di marzo dedicato alle qualificazioni per Euro 2024, è arrivato finalmente il momento di gloria in Nations League dopo aver preso il posto dell'influenzato Bastoni.

    Un premio per la stagione da dieci in pagella o, se preferite, da 110 e lode, voto che più si addice ad un dottore in Economia Aziendale.

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