Olanda-Italia è stata una partita dal peso specifico praticamente nullo, la giostra delle deluse di Nations League: alla fine è arrivato il terzo posto finale per gli azzurri, proprio come nella scorsa edizione della competizione.
Per Roberto Mancini è stata l'opportunità di affidarsi a un giocatore che, fino ad ora, non aveva mai indossato la maglia azzurra: Alessandro Buongiorno, schierato dal primo minuto.
Il classe 1999 del Torino è stato inserito al centro della retroguardia in coppia con Acerbi nel 4-3-3: un premio per l'ottima stagione fatta registrare con la maglia del Torino, onorata nel migliore dei modi con tante prestazioni convincenti.
Buongiorno non ha deluso: attentissimo, preciso, aggressivo, puntuale nelle chiusure, il centrale torinista ha dato prova di poter rimanere nel giro azzurro anche nelle prossime convocazioni da parte di Mancini.
"Per me è stata una grande emozione esordire in questo modo - ha detto Buongiorno alla Rai dopo la partita - Abbiamo giocato bene, soprattutto il primo tempo, e nel secondo abbiamo tenuto botta. Sono contentissimo per me e per la vittoria della squadra. Ci ho messo poco a entrare nei meccanismi, so adeguarmi alla difesa a 3 e a 4 e i compagni sono stati importantissimi: hanno sempre avuto una parola per aiutarmi, li ringrazio".
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