Pubblicità
Pubblicità
Juve HDGOAL

Blitz della Juve a San Siro: esame di maturità superato

Pubblicità

Considerando le ultime vicissitudini, e le condizioni non al top di Vlahovic e Chiesa, non era affatto scontato che la Juventus potesse passare a San Siro.

A caratterizzare l’intero quadro, ovviamente, l’espulsione di Thiaw. Una lettura errata, punita in maniera sacrosanta con il rosso, a rovinare il piano gara dei rossoneri.

Pur senza forzare oltremisura, Madama ne viene a capo con pazienza. Grazie all'ex Locatelli. E i tre punti pesano, eccome, in chiave classifica: -1 proprio dal Milan. Altissima quota.

  • Malick Thiaw Milan JuventusGetty

    L’ERRORACCIO DI THIAW

    Al 40’, ecco la leggerezza che condiziona pesantemente il match: rosso diretto al centrale tedesco, beffato dal movimento di Kean, per chiara occasione da goal. Una lettura errata che porta – ovviamente – Pioli a ridisegnare la struttura tattica. E, di riflesso, a rilanciare le ambizioni zebrate. Il classico episodio che può responsabilizzarti ma anche demolirti psicologicamente. Musica per le orecchie di Madama, che sfrutta pienamente la chance.

  • Pubblicità
  • LA BASE DI PARTENZA

    I bianconeri si sono presentati all’ombra del Duomo un po’ rattoppati. Al netto dei casi Pogba e Fagioli, che comunque pesano enormemente in termini di qualità a centrocampo, Allegri si è ritrovato pure a proporre una difesa sperimentale – considerando il ko di Danilo che si è aggiunto a quello di Alex Sandro – e con DV9 e FC7 da gestire in quanto non al top. Insomma, non propriamente le condizioni ideali, che fanno scopa con le (pesantissime) assenze che hanno colpito anche il Milan.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • IL GOAL DELL’EX

    Già, proprio lui, che nello stesso stadio aveva regalato un grosso dispiacere alla Juventus. Storie di calcio, destino. Con Manuel Locatelli protagonista. Le decide con una conclusione dalla distanza – deviata da Krunic – a punire inesorabilmente l’incolpevole Mirante. Felicità al potere, senza pensare al passato, ma godendosi il presente. Un lampo che potrebbe migliorare ulteriormente l’autostima di un giocatore che, comunque, alla Continassa è sinonimo di eccellenza e progettualità.

  • Massimiliano Allegri Milan Juventus 22102023Getty Images

    E ORA?

    Sì, è vero, questo successo consente alla Juventus di portarsi a una sola lunghezza dal Milan. Che diventa, così, sinonimo di posizione prestigiosissima. Tuttavia, come dichiarato più volte dallo stato maggiore bianconero, da quelle parti l’obiettivo è accedere alla prossima edizione della Champions League. Certo, puntando alla miglior posizione possibile, ma sempre con i piedi ben piantati al sassuolo. Perché, e lo dice la storia recente, l’avversario più insidioso per la Juve è proprio la Juve stessa.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • DEBUTTO PER HUIJSEN

    Proiettato verso una grande carriera, classe 2005, il centrale olandese ha fatto registrare il suo esordio in Serie A. Una serata che l’ex Malaga non dimenticherà mai e che premia l’ottimo lavoro proposto dallo scouting juventino negli ultimi anni. La sensazione, tuttavia, è che questo sia solamente l’inizio. Considerando come la Juve annoveri tra le sue fila talenti extra lusso. Un esempio? Nonge. Anch’egli in odore di debutto con i grandi.

0