L’Atalanta crea tanto ma non passa. La formazione nerazzurra non va oltre lo 0-0 contro un ordinato e coraggioso Slavia Praga nella terza giornata dalla fase a girone unico di Champions League. Specialmente nel primo tempo la squadra di Juric ha diverse occasioni, ma non riesce a concretizzare: Lookman (in crescita) e un ottimo De Keteleare non bastano, Krstovic invece spreca tanto. Nella ripresa i ritmi si abbassano, ma l’Atalanta ha altre due occasioni con Scamacca. Niente da fare però.
Il primo squillo del match è dello Slavia Praga, con Chory che lascia partire un insidioso tiro-cross dalla destra che per poco non trova la deviazione di Kusej. La replica dell’Atalanta è immediata: azione individuale di Lookman che si accentra e calcia, trovando l’opposizione di un difensore. Al 13’ azione personale di Kossounou che trova spazio e arriva a tu per tu con il portiere avversario, che però gli respinge la conclusione.
L’Atalanta alza la pressione e crea due occasioni in un minuto tra il 27’ e il 28’, ma Krstovic le spreca entrambe: nel primo caso anticipa il difensore ma calcia addosso a Markovic da pochi passi, nel secondo casa vanifica una grande giocata di un ispirato De Ketelaere tirando alto. Poi è il turno di Lookman ed Ederson a provarci, ma senza successo. Nel finale del primo tempo si rivede lo Slavia Praga che va vicino al goal, con Carnesecchi bravo a respingere in angolo la conclusione di Moses.
La ripresa inizia come è terminato il primo tempo, con Carnesecchi attento a respingere la punizione mancina di Provod dal limite dell’area. Poi è Kusej a spaventare con un tiro al volo in diagonale terminato però fuori. L’Atalanta torna pericolosa al 67’: altra grande giocata di De Ketelaere che manda Sulemana a tu per tu con il portiere avversario, ma il calciatore dell’Atalanta si allunga troppo il pallone nell’ultimo controllo e spreca. Altra occasione all’81: Zalewski dribbla e crossa dalla sinistra, Scamacca colpisce di testa a colpo sicuro al centro dell’area ma alto. Ancora pericoloso il centravanti nerazzurro, ma la sua conclusione all’85 trova la respinta e di Markovic.




