Stefano Sensi Inter 2019-20Getty

Sogno Sensi: "Voglio vincere con l'Inter, è casa mia"

Dopo un inizio formidabile in cui si è dimostrato uno dei migliori della rosa dell'Inter, Stefano Sensi si è un po' perso: colpa dei tanti infortuni che lo hanno colpito e che non gli hanno permesso di scendere in campo con la continuità giusta per far bene.

Marotta e Ausilio dovrebbero versare nelle casse del Sassuolo i 25 milioni previsti dal diritto di riscatto: il condizionale è d'obbligo poiché il prestito potrebbe anche essere prolungato, alla luce dell'ipotesi di giocare oltre il 30 giugno in caso di ripresa.

Intervistato da 'La Repubblica', l'ex centrocampista del Cesena ha fatto un ritratto paradisiaco della figura di mister Antonio Conte, rivelando alcuni lati del suo carattere.

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"Che rapporto abbiamo? Ottimo. E' più scherzoso di come si possa pensare. E' molto diretto, cosa che apprezzo. Con alcuni di noi, me compreso, ha atteggiamenti paterni".

Il Sensi ragazzino aspirava a diventare portiere: una volta schierato lontano dai pali non ha più lasciato quella che è la sua attuale posizione.

"Da bambino insistevo per giocare in porta, ma la prima volta che l'allenatore mi ha provato fuori non mi ha messo più tra i pali. Il mio idolo diventò Xavi, studiavo i suoi video. Quando mi paragonano a lui mi emoziono, senza montarmi la testa".

Tra gli obiettivi prefissati c'è, naturalmente, quello di portare a casa qualche trofeo con la maglia nerazzurra.

"Vincere con l'Inter, che è casa mia. Giocare gli Europei nel 2021. Poi una grande famiglia. Anche la mia ragazza ha tre tra fratelli e sorelle, vorremmo replicare il modello".

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