Sarri Luis Alberto LazioGetty

Sarri su Luis Alberto: "Vuole finire la carriera al Siviglia, non so se l'avrò a settembre"

L'estate della Lazio non può definirsi esattamente entusiasmante: il clamoroso passo falso in amichevole contro il Genoa (vittorioso col punteggio di 4-1) ha gettato più di qualche ombra sul gruppo biancoceleste, che tre giorni più tardi non è andato oltre lo 0-0 con la nazionale del Qatar.

Risultati che, prosaicamente parlando, importano davvero poco a Maurizio Sarri, il cui obiettivo è quello di offrire tutt'altro spartito il 14 agosto, quando avverrà l'esordio in campionato all'Olimpico al cospetto del Bologna.

Intervistato dal 'Corriere dello Sport', l'allenatore toscano ha affrontato diversi temi: a partire dalla sua idea di calcio, che nelle ultime esperienze non ha potuto mostrare fino in fondo come aveva invece fatto a Napoli.

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"L’ultimo Napoli, quello dell’ultimo anno intendo. Giocava il calcio che avevo in mente, un calcio di coinvolgimento totale. Ma anche nelle stagioni di Empoli avevo ricevuto dai ragazzi quello che volevo. Al Chelsea e alla Juve sono stato troppo poco per poter incidere in maniera pesante. E poi oggi è più difficile, più il tempo passa e più si afferma l’individualismo, e non solo nel calcio. È un cambiamento generazionale, non mi piace e impone degli adattamenti. Anch’io sono cambiato, in parte mi sono adeguato".

La stagione alla Juventus si è chiusa con lo Scudetto, ma era chiaro come il lungo ciclo bianconero fosse giunto al termine della corsa.

"Era una Juve giunta a fine ciclo e io me ne accorsi subito. Ronaldo? Ho il rimpianto di non averlo potuto allenare da giovane. Ho trovato un giocatore che si era affermato attraverso un certo calcio ed era diventato un’icona mondiale. La squadra doveva adattarsi a lui, non il contrario. Con me segnò 33 gol in campionato e quattro in coppa e insomma non è mai semplice convincere un campione con fatturati del genere a cambiare percorso".

Lotito continua a non fare breccia nei cuori dei tifosi della Lazio.

"Non riesco a capire fino in fondo i motivi della sua impopolarità, come l’hai definita. Comunicazione? Possibile. Ma Lotito ha preso la Lazio che era un disastro e bene o male la tiene costantemente tra le prime 5, 6 e in Europa. Pensa, io lo trovo piacevole, è un uomo di spirito ed è uno che ti ascolta".

Al termine del mercato estivo, esiste la seria possibilità che Luis Alberto non faccia più parte del gruppo biancoceleste.

"Per il secondo anno di seguito ha espresso la volontà di finire la carriera in Spagna. Più che in Spagna in generale , proprio a Siviglia. Non so dirti se l’avrò ancora a inizio settembre. Ragazzo intelligente, gran bel giocatore e carattere, se vuoi, particolare".

Acerbi è sul mercato dopo aver avanzato la richiesta di essere ceduto.

"Nulla di tecnico, a fine stagione ha espresso il desiderio di cambiare aria e la società cercherà di accontentarlo, per questo sono stati fatti altri programmi".
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