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Riedle - EuroGoal

Riedle a Goal: "Perdere Euro '92 fu una grossa delusione"

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Karl-Heinze Riedle è stato uno dei grandi protagonisti nella cavalcata della Germania agli Europei del 1992, una cavalcata interrotta in finale dalla rivelazione Danimarca.

L'ex attaccante, intervistato da Goal, ripercorre il cammino della sua Nazionale e ammette come l'obiettivo fosse ripetersi dopo il successo iridato a Italia '90.

"La squadra che aveva vinto i Mondiali due anni prima era molto forte e dopo ci fu la riunificazione delle due Germanie. Siamo riusciti ad aggiungere 4-5  giocatori della Germania dell'Est, quindi le nostre aspettative per Euro '92 erano molto alte".

Nonostante le tensioni politiche a livello calcisticio la riunificazione è avvenuta senza nessun tipo di contrasto, anzi.

"Conoscevamo questi giocatori per averli affrontani nelle Coppe. Sammer, Doll e Kirsten erano rispettati. Sono stati accolti senza problemi, sapevamo che sarebbero stati un valore aggiunto".

Franz Beckenbauer disse che con le due Germanie unite per le altre squadre sarebbe stato impossibile batterle.

"Questo ha sicuramente messo pressione su Vogts ma non ce n'era bisogno. Quando hai appena vinto i Mondiali è ovvio che devi vincere gli Europei successivi".

La corsa della Germania invece si fermò in finale contro la Danimarca, vera sorpresa di quell'edizione.

"Andare in finale non è stato male, anche se perdere è stata una grossa delusione e nessuno se lo aspettava. I danesi non avrebbero dovuto neppure partecipare al torneo. Ma a pensarci meglio è stata colpa nostra se non abbiamo vinto. Quel giorno non eravamo al meglio e non so perché. E' il calcio, dobbiamo accettarlo".

Riedle in quegli anni era nel periodo migliore della sua carriera da calciatore.

"Penso di sì, dai 25 ai 27 anni è stato il periodo migliore per me. Dopo i Mondiali giocavo spesso titolare in Nazionale al posto di Klinsmann. All'inizio degli Europei il CT ha deciso di schierare me e Voller in attacco, ma Rudi si è infortunato subito e Jurgen si è ripreso il suo posto. Non abbiamo fatto male, ma avremmo potuto fare meglio come tutta la squadra. Soprattutto in finale".

La prima fase degli Europei per la Germania è stata deludente.

"Non so spiegarlo. E' stata una competizione davvero strana, contro l'Olanda non abbiamo fatto una grande partita mentre con la Svezia è andata decisamente meglio. Ma nel complesso non siamo stati all'altezza dei Mondiali di due anni prima".

Proprio contro la Svezia, Riedle ha segnato una doppietta per quello che forse resta il suo ricordo più bello in Nazionale.

"Sì, è sicuramente un bel ricordo. Segnare due goal importanti e decisivi in una competizione del genere è speciale. E' stata una buona prestazione a livello personale ma anche di squadra. E' stato un grande momento per la mia carriera".

In finale Riedle non è riuscito a concretizzare molte occasione ma non cerca scuse e conserva comunque un bel ricordo di quegli Europei.

"Il calcio è semplice, devi buttarla dentro. Sicuramente siamo stati sfortunati ma non è il tipo di partite che ti aspetti dalla Germania. E dobbiamo rendere merito alla Danimarca. Potrebbero aver giocato la migliore partita della loro storia. Io ho giocato tutte le gare dall'inizio, non è una cosa che ti capita tutti i giorni in queste competizioni. Conservo bei ricordi, anche se alcuni miei amici danesi ne hanno di più belli e ogni volta che mi vedono me lo ricordano".

Quattro anni dopo Riedle non ha potuto prendersi la rivincita a causa di un infortunio che lo ha tenuto fuori da Euro 1996.

"Mi sono infortunato e non sono riuscito a recuperare in tempo per gli Europei. Avrei potuto esserci e vincere un altro trofeo per il mio Paese, forse è ciò che mi è mancato nella mia carriera ma sono contento per i miei compagni. E sono contento della carriera che ho avuto".

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