A poco più di un anno di distanza Fabio Quagliarella, intervistato da Diletta Leotta per 'Linea Diletta' su DAZN, racconta lo splendido goal di tacco realizzato in Sampdoria-Napoli.
Con DAZN segui 3 partite della Serie A TIM a giornata IN STREAMING, LIVE E ON DEMANDL'attaccante ammette di aver riguardato più volte quella prodezza, segnata peraltro proprio contro la sua squadra del cuore.
"E' stata una cosa pazzesca. E' istinto. Ce l'hai nel tuo bagaglio tecnico. Io ci provo perché so che se la colpisco come dico io, faccio goal. Non ho paura di sbagliare. Quando lo rivedo cerco di vedere qualcosa che non avevo visto fino a quel momento. E' stato perfetto, mi sono meravigliato anche io".
Il goal di Quagliarella però non è stato inserito tra i primi tre del Puskas Award, una scelta che ha sorpreso l'attaccante della Sampdoria.
"Non essere inserito nei primi tre mi ha lasciato un po' così. Gli altri sono goal straordinari ma li puoi rivedere: un pallonetto, un tiro da lontano... Il gesto che ha fatto Ibrahimovic o il mio goal fai fatica a rivederli. Io l'ho colpita di tacco dal dischetto del rigore".
Un vero peccato, insomma, anche perché ovviamente ripetere una prodezza del genere sarà molto difficile.
"Ci ho provato tante volte e ho preso molti fischi dai tifosi avversari. Quando ci provi e non ti riesce tutti dicono: ma cosa pensava di fare?".