Una nuova settimana. Un nuovo inizio. Marko Pjaca tra mercoledì e giovedì inizierà l'avventura tra le fila del Cagliari che, forte dell'accordo trovato nei giorni scorsi con la Juventus, sulla base di un prestito di 18 mesi con diritto di riscatto fissato a 12 milioni, avrà il compito di rilanciare un talento puro fermato ripetutamente dagli infortuni.
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Una trattativa, tra club, definita nella sua totalità. E che non proporrà brutte sorprese dietro l'angolo. In un primo momento si pensava che il croato potesse sostenere le visite mediche pre sfida contro l'Inter. Il diretto interessato, invece, ha dovuto espletare alcune formalità burocratiche con la Signora. In parole povere? Il rinnovo con Madama fino al 2023, impostato nei mesi scorsi, fondamentale per andare via nuovamente a titolo temporaneo.
Ora l'approdo alla corte di Rolando Maran, che si sarebbe esposto in prima persona affinché il colpo andasse in porto, pronto ad ampliare le opzioni offensive facendo leva sulle qualità dell'ex Dinamo Zagabria. Squadra, quest'ultima, in cui ha giocato Marko Rog nella stagione 2015-2016.
Un'amicizia tra connazionali scattata in un'annata importante per Pjaca, con tanto di classe cristallina messa in mostra a Euro 2016. Da qui, la scelta della Juventus: comprare. Un investimento da 23 milioni ponderato, ma che - a causa dei numeri stop - finora non è sfociato nella produttività.
La componente anagrafica, tuttavia, vota il il partito di Pjaca. A 24 anni c'è ancora tutto il tempo per trovare la consacrazione. Questa volta, però, rigorosamente in rossoblù.




