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Stefano Pioli Celtic Milan 2020-2021Getty Images

Pioli torna e aspetta il Celtic: "Lo smart working non funziona"

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Primissimo in campionato, apparentemente inarrestabile anche senza Zlatan Ibrahimovic, il Milan si rituffa in Europa. Tocca al Celtic sfidare i rossoneri nella quinta giornata dei gironi di Europa League. Gara presentata, assieme a Diogo Dalot, dal tecnico Stefano Pioli,che assieme al vice Giacomo Murelli è guarito dal Coronavirus.

"Quando mi hanno comunicato che ero tornato negativo, ho fatto fatica a prendere sonno. Non vedevo l'ora di tornare qui - le parole di Pioli in conferenza stampa - Grazie al club, ai tifosi e alla squadra. E grazie a Bonera per avermi sostituito: farà tesoro di quest'esperienza".

Che la squadra sia pienamente al fianco di Pioli, poi, lo dimostra la videochiamata effettuata con l'allenatore al termine della gara vinta contro la Fiorentina.

"L'abbiamo fatto perché volevo congratularmi con lo staff e con i giocatori, mi è sembrato giusto. Alla fine della partita la facciamo sempre. Lo smart working non funziona: lavorare con i giocatori dal vivo è un'altra cosa".

Il Celtic non sta vivendo un buon momento: in campionato è a -11 dai Rangers e arriva da due sconfitte sonanti sia in Coppa di Lega che in Europa League. Neil Lennon è nel mirino dei tifosi.

"Ho stima e rispetto per lui, sta facendo un buon lavoro. Noi ci aspettiamo un avversario determinato e dovremo giocare una partita seria. Queste situazioni fanno parte del nostro ambiente, ma quando accadono una squadra trova ancor più determinazione".

In questo periodo è mancato Pioli, ma è mancato anche Zlatan Ibrahimovic. Eppure il Milan non ne ha risentito.

"La squadra è maggiormente consapevole delle proprie potenzialità. Le prestazioni e i risultati le hanno dato convinzione, i ragazzi giocano da squadra e non da singoli. Ma abbiamo ancora ampi margini di miglioramento".

Cosa cambia dal campo al divano? Lo spiega Pioli.

"Ora capisco un po' di più chi critica davanti alla televisione. Si fa più fatica a sopportare qualche errore. Davanti alla tv ero più nervoso, mentre a bordocampo sono più positivo".

Possibile che il Milan effettui un sostanzioso turnover nelle prossime settimane, infuocate sia in campionato che nelle coppe.

"In un mese scenderemo in campo 10 volte, anche se giocando da squadra possiamo sentire meno la fatica. Io qualche cambio l'ho sempre fatto, penso che sia essenziale per mantenere alto il livello. Adesso bisogna stringere i denti".

Capitolo infortunati. Sia in vista della gara di domani sera che del prosieguo della stagione.

"Bennacer e Castillejo sono disponibili. Leão e Ibrahimovic già domenica? Forse è un po' presto. Un vice Ibrahimovic sul mercato? La vita è già complicata, non fatevi venire queste ansie... Ho i giocatori giusti per mettere in campo una squadra competitiva".

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