L'1-1 dell'andata in terra belga lasciava aperta ogni possibilità per il ritorno degli ottavi di Conference League tra Gent e Istanbul Basaksehir. La formazione turca però non si aspettava, tra le mura amiche, di venire spazzata via così in un primo tempo folle. Un primo tempo in cui Gift Orban ha fatto la storia della neonata competizione e in generale dei tornei europei. Gift, regalo, in inglese. E sì, Orban sembra proprio un regalo per tutti gli amanti del calcio.
Una tripletta in meno di quattro minuti (3 e 25 secondi). Questo è quello che Orban è riuscito a fare a Istanbul, lasciando ammutoliti i tifosi di casa e senza parole i compagni di squadra. Probabilmente anche Openda, capace di segnare tre goal in Ligue 1 lo scorso weekend: 'solamente', però, nel giro di cinque minuti.
Una prestazione da record per il classe 2002, arrivato in Belgio lo scorso gennaio e divenuto bomber implacabile nel giro di poche settimane: la tripletta di Orban è la più veloce nella storia delle competizione europea, superiore a quella di Salah in 6 minuti segnata ai Rangers lo scorso ottobre.
Orban è l'ennesimo attaccante nigeriano che si sta mettendo in mostra, dopo Osimhen, Lookman, Dessers e l'altra grande sorpresa Boniface, capocannoniere di Europa League, Orban ha siglato la bellezza di 12 goal nelle prime 9 gare ufficiali con la maglia del Gent.
A Istanbul il vantaggio al minuto 31 con il sinistro, dunque il raddoppio al 32' con un terrificante destro dalla distanza che non ha lasciato scampo a Babacan. Orban ha poi completato la propria tripletta al 34', col destro dopo la respinta del portiere avversario su una sua precedente conclusione. Ambidestro, letale.
Per Orban una settimana da sogno, oltre ogni limite: la scorsa domenica ha messo a segno quattro reti nel 6-2 del Gent contro il Zulte Waregem, ma aveva anche timbrato nel match d'andata di Conference contro il Basaksehir. Totale, otto goal in tre incontri.
Prima punta, abile anche sulle fasce d'attacco, Orban è arrivato dallo Stabæk, compagine norvegese in cui aveva siglato 16 goal in 22 presenze nella sua prima stagione da professionista. Il Gent è arrivato prima di tutte le altre pretendenti, strappandolo alla concorrenza per una cifra di poco superiore ai 3 milioni.
In Conference cinque reti in quattro incontri, primo dei quali nei playoff contro il Qarabag: è già vice-capocannoniere alle spalle di Jovic, deciso a prendersi il titolo di marcatore numero uno.
Come detto, il 2022/2023 è quello del ritorno in auge degli attaccanti nigeriani con pochi eguali: Osimhen è capocannoniere in Serie A, Lookman (che in passato ha vestito la casacca della Nazionale inglese) è tra i migliori marcatori in Italia, così come Moffi in Ligue 1.
Boniface ha segnato dieci goal tra preliminari di Champions League ed Europa League (attuale capocannoniere), mentre Dessers si fa valere con la casacca della Cremonese. E poi Dennis, Ounachu, Iheanacho. Insomma, il futuro delle Super Aquile può essere grandioso.
Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali 2022, la nuova generazione di attaccanti e l'esplosione di tanti colleghi sembra poter rendere la Nigeria una delle favorite per la Coppa d'Africa 2024. In attesa di iniziare il cammino che porterà ai Mondiali 2026.