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Nicola SalernitanaGetty

Nicola 'ufficializza' il ritorno alla Salernitana: "Ho chiesto al presidente di rivedere l'esonero"

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"L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Davide Nicola.
La Società ringrazia il tecnico per la passione e la dedizione al lavoro dimostrata, per l’impegno profuso nel raggiungere lo storico traguardo della salvezza in Serie A e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera".

Con questo comunicato, lunedì 16 gennaio, la Salernitana dava il benservito a Davide Nicola: troppo forte la delusione per il pesantissimo 8-2 subìto al 'Gewiss Stadium' contro l'Atalanta, un k.o. dalle proporzioni enormi che, in Serie A, non si vedeva addirittura dal 1996.

Il presidente Danilo Iervolino è dunque partito a caccia del sostituto, individuato in Roberto D'Aversa: a frenare la trattativa è il mancato accordo sul contratto con, sullo sfondo, la suggestione Rafa Benitez che avrebbe declinato la proposta di allenare la squadra campana.

Le ultime ore hanno però riportato in auge la figura di Nicola che tornerà a sedere sulla panchina granata: un ritorno clamoroso, con 'revoca' dell'esonero subìto soltanto poche ore fa.

A dare una sorta di 'annuncio' è stato proprio il tecnico nativo di Luserna San Giovanni con questo post pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook: decisivi i colloqui avuti col presidente che, alla fine, avrebbe così cambiato idea.

"Vi racconto la verità. Nella giornata di ieri ho ricevuto una telefonata dal Presidente Iervolino che con i suoi modi, sempre amabili e gentili, mi ha spiegato le ragioni della sua decisione che ha preso con amarezza ma che doveva segnare la discontinuità dopo la bruttissima partita a Bergamo contro l’Atalanta.
Ho fatto subito mea culpa, assumendomi tutte le responsabilità di una prestazione non adeguata e della conseguente pesante sconfitta. Perché credo in questa squadra così come negli uomini che la compongono, così come credo nella grande Società che ha alle spalle. Ho chiesto con tutte le mie forze al Presidente di rivedere il provvedimento di esonero, sapendo di toccare le corde di un animo umano che ha profonda sensibilità per capire e vuole fortemente costruire un calcio diverso. Perché amo Salerno e credo ciecamente in questo progetto. 'Storie di uomini che fanno grandi cose': così ci ha sempre detto il Presidente, che - come ho sempre riconosciuto - è stato il principale artefice della salvezza della passata stagione. È lui ad averci inculcato passione, personalità e ferocia nel raggiungere cose impossibili. È lui che crede fortemente che quando gli uomini tirano tutti verso la stessa direzione sono capaci di cose straordinarie".

Da Nicola anche un plauso alla figura del direttore sportivo Morgan De Sanctis, determinante per il rafforzamento della rosa avvenuto negli ultimi mesi.

"E io di cose straordinarie già gliene ho viste realizzare tante. Dalla sua prodigiosa impresa nel mondo della formazione, ai suoi sorprendenti progetti nel campo dell’editoria fino agli stravolgimenti in pochi mesi anche del mondo calcio. Questi sono gli uomini a cui non voglio rinunciare, ringrazio il Presidente di avermi chiamato, questa è la dimostrazione che il calcio nuovo è un calcio di passione e di cuore e per questo VOGLIO ripagare la sua fiducia con tutte le mie forze e con tutta la passione che ho. Con la Direzione Sportiva guidata da Morgan De Sanctis, che ringrazio per la mediazione senza la quale questa operazione non sarebbe stata possibile, ci aspettano settimane di lavoro durissimo e di confronto continuo per il raggiungimento dei nostri obiettivi".

Infine un proclama battagliero per riconquistare quella salvezza agguantata all'ultimo secondo dello scorso campionato di Serie A.

"Ora ripartiamo insieme, TUTTI, e raccontiamo un’altra straordinaria storia di calcio, restituendo alla tifoseria granata la stessa passione e lo stesso senso di appartenenza che ci dimostra incondizionatamente. Questa è Salerno, questa è la Salernitana: molto più di una squadra di calcio".

Poi è toccato al presidente Iervolino fare chiarezza su quanto successo intervenendo in conferenza stampa.

"E' successa una cosa unica nel mondo del calcio. Io e il mister ci siamo sentiti attraverso il direttore sportivo De Sanctis, che ha parlato benissimo di lui. Il mister voleva tornare subito ad allenare, ha ammesso i suoi errori e quanto ami la città e la piazza. Una persona ti manca solo quando la perdi. Solo così avremmo potuto raggiungere un chiarimento. Per il bene della società, dei calciatori e di tutto è giusto che il mister abbia un'altra chance, con l'impegno che la squadra non debba mai più subire una mortificazione come quella subita a Bergamo".
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