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L'Empoli fa festa: è matematicamente promosso in Serie A

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Nella scorsa stagione si è fermato ai playoff, quando fu il Chievo a eliminarlo dopo una partita incredibile in virtù del miglior piazzamento in regular season. Quest’anno, invece, l’Empoli ha centrato il suo obiettivo e lo ha fatto con pieno merito.

La compagine toscana festeggia infatti il ritorno in quella Serie A dalla quale mancava dal 2019. Agli uomini di Alessio Dionisi mancava un’ultima combinazione per centrare una promozione comunque nell’aria già da tempo e tale combinazione si è verificata nel corso del 36° turno: la vittoria contro il Cosenza è stata sufficiente per la matematica.

Per l’Empoli sono infatti 70 i punti in classifica, ovvero 7 in più della Salernitana seconda, quando le partite al termine termine della regular season sono solo due. Un vantaggio quindi incolmabile, che garantisce ai toscani la certezza di aggiudicarsi uno dei due posti che valgono l’accesso diretto alla massima serie.

Cammino quasi impeccabile quello della squadra di Dionisi, che in 36 turni è stata sconfitta in due sole occasioni: nella sesta giornata contro il Venezia e nella trentacinquesima contro l'Ascoli.

Per il resto lo score parla di 18 vittorie e 16 pareggi, il tutto per una lunga scalata che ha visto l’Empoli prendersi la vetta nel diciassettesimo turno, ovvero lo scorso 4 gennaio, per poi non lasciarla più.

Grandi meriti di questa impresa vanno dati ad Alessio Dionisi che, alla prima stagione sulla panchina azzurra, ha saputo costruire una squadra che abbina solidità a bel gioco, un mix perfetto nel quale sono stati capaci di esprimersi al meglio elementi giovanissimi come Bajrami o il gioiello Samuele Ricci, oltre ai più esperti Romagnoli, Stulac, La Mantia e Mancuso.

Proprio Leonardo Mancuso, con i suoi 20 goal, è l'uomo copertina della promozione dell'Empoli. Facile e immediato il paragone con Ciccio Caputo, come lui esploso proprio in Toscana: se l'attuale centravanti del Sassuolo ha assaggiato la A a 30 anni, Mancuso si prepara a farlo a 29.

Con o senza Mancuso, la prossima sarà per la compagine toscana la quattordicesima stagione in Serie A. Con la speranza che la permanenza sia più duratura rispetto all'ultima avventura, datata 2018/19, con Aurelio Andreazzoli e Beppe Iachini ad alternarsi in panchina.

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