Steven Gerrard e Fernando Torres sono stati da sempre le più grandi ispirazioni di Haley Bugeja, giovane stellina del Sassuolo femminile. La 16enne è arrivata ottava nella classifica di quest'anno della NXGN dopo una grande stagione in Italia, con sette goal in sette gare di Serie A.
Non è dunque una sorpresa sapere da lei come si sia ispirata ad un cannoniere come Fernando Torres e ad un centrocampista come Steven Gerrard, unendo qualità e quantità a centrocampo e aggiungendovi durante la sua carriera un importante numero di goal.
In un'intervista esclusiva con Goal, Bugeja ha raccontato così:
"Ho sempre tifato per il Liverpool. Non è stata proprio una mia scelta, ma la mia famiglia tifa per i Reds, quindi ci sono cresciuta. Guardavo sempre Steven Gerrard, visto che era il capitano del Liverpool, e Fernando Torres. Segnavano sempre goal dopo goal, settimana dopo settimana.
Mi ha sempre attirato questa cosa di segnare reti, continuamente. È sempre stata una passione per me. Solo vederli mi ha fatto venire voglia di fare le stesse cose che facevano. Ammiro senza dubbio la loro passione e il modo in cui hanno giocato. Mi sentivo come se in quel momento, crescendo, li avrei visti segnare un goal e vincere trofei.
Vedere la passione sul loro viso dopo aver segnato è stata la migliore sensazione di sempre. Volevo arrivare a livelli più alti e farlo da sola. Sono contenta di essere finalmente in una fase in cui posso davvero concentrarmi sul mio miglioramento generale e andare sempre avanti. Sono in un club che amo e ammiro davvero. Questo mi aiuta molto e tutto sta andando positivamente in questo momento".
Dopo un provino con il Sassuolo due anni fa, a Bugeja è stato offerto un contratto da parte del club al compimento dei 16 anni:
"Non avevo dubbi se volessi andare o no. Ho firmato immediatamente".
Al suo debutto per la squadra italiana, ha segnato un goal sensazionale in solitaria che è diventato rapidamente virale, dribblando quattro giocatori prima di colpire con un tiro di sinistro nell'angolo inferiore. In quella stessa partita ha firmato una una seconda rete con un bel destro.
"La prima cosa che ho fatto è stata entrare nello spogliatoio per chiamato la mia famiglia - ricorda - Quindi, appena ho interrotto la chiamata, stavo per andare su Facebook e prima di cliccarci sopra, c'erano 99 notifiche in più. Ho pensato: 'Oh mio dio'".
Questi due goal non sono l'unico motivo per cui ha ricevuto attenzioni in questa stagione. Oltre alle quattro realizzazioni nelle sei partite nazionali, Bugeja ha anche fatto la storia con la maglia di Malta a novembre.
Una tripletta contro la Georgia non solo ha assicurato la prima vittoria in trasferta della sua nazione in una qualificazione UEFA, ma l'ha resa la più giovane giocatrice a segnare tre reti in una partita a quel livello, battendo un record stabilito dalla scozzese Julie Fleeting nel 1997, prima ancora della nascita di Bugeja:
"È stato uno dei momenti più speciali della mia vita. Mi sento fortunata a sperimentare così tante cose in così giovane età. A sedici anni non ho una visione di ciò che potrò ottenere in futuro. Ma potrò riuscirci solo se continuerò a lavorare sodo come ora, tenendo i piedi ben saldi".
