Certi gesti non si dimenticano. Che siano tecnici o emotivi, fa lo stesso. Sarà che una rovesciata ha creato i presupposti per un matrimonio inaspettato. Sarà che, semplicemente, uno come Cristiano Ronaldo lo si applaude a prescindere dalla fede calcistica.
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Esattamente quattro anni fa, all'Allianz Stadium, il portoghese firmava il momentaneo 2-0 del Real Madrid in casa della Juventus . Un goal incredibile: cross dalla destra, elevazione a 2,23 metri di altezza, Buffon ad ammirare - da spettatore non pagante - la palla insaccarsi alla sua sinistra.
Tutti esterrefatti, compresi Barzagli e De Sciglio, entrati loro malgrado in uno scatto indelebile.
Il resto è storia, con il popolo bianconero unito da un collettivo applauso, ricambiato con stupore da CR7.
Insomma, una scintilla che ha portato il fenomeno portoghese a mettere la Vecchia Signora in cima ai suoi desideri. Un episodio probabilmente fondamentale affinché venisse scritto il copione di un'appasionante storia d'amore. Commentata così a caldo dall'ex numero 7 della formazione merengue :
"È stato un momento incredibile, devo ringraziare tutti i tifosi della Juventus. Quello che hanno fatto è stato qualcosa di fantastico, non mi era mai accaduto durante tutta la mia carriera ".
Parallelamente, sempre in quella partita, le parti iniziavano a ragionare su come imbastire l'operazione del secolo. Protagonista - tra i protagonisti - il potentissimo agente Jorge Mendes:
"La trattativa è iniziata dopo la prima riunione con Nedved e Paratici nell’albergo del ritiro del Real Madrid, che era a Torino per la partita di Champions. Poi le cose si sono evolute, l’intervento del presidente Andrea Agnelli è stato decisivo e, anche il Real, alla fine voleva trovare l’accordo: l'operazione è durata circa tre mesi ".
A distanza di quarantotto mesi, è cambiato il mondo. Per tutti. Con la Casa Blanca orfana delle gesta di chi ha saputo portare nella capitale spagnola ben quattro Champions League. E con la Juventus che, assecondando la volontà del diretto interessato, ha salutato mister 101 goal in tre stagioni.
Resta, eccome, la bellezza di una rovesciata riassumibile con un'unica parola: perfetta. Per scelta, tempi, esecuzione. Una traiettoria imparabile e inimitabile, infilata lì dove non sarebbe potuto arrivare mai nella vita neanche il miglior portiere della storia.




