Se lo gode Roberto Mancini. Se lo godrà, presto, José Mourinho. E' indubitabilmente Leonardo Spinazzola l'uomo del momento, autore di una prova maiuscola contro la Turchia in occasione dello splendido debutto azzurro a Euro 2020.
Un contributo eccelso, tra qualità e quantità, premendo ininterrottamente il piede sull'acceleratore. Insomma, imprendibile. E non è un caso che il dirimpettaio, Celik, abbia trascorso una serata da incubo: non solo per il suo mani in area non punito incredibilmente né dall'arbitro né dal VAR. Ma questa è un'altra (incredibile) storia.
Restano, quindi, le fulminanti accelerazioni del treno giallorosso. Che, quando sta bene, ha ben pochi rivali su scala internazionale. Musica per le orecchie dello Special One che, pronto a sbarcare nella capitale, farà sicuramente del suo 37 un'autentica fonte di gioco. E non potrebbe essere altrimenti considerando come - a 28 anni - Spinazzola stia vivendo il picco di massima maturità calcistica.
Un'Italia scoppiettante, quella vista contro la Turchia, capace di archiviare agevolmente la pratica realizzando tre reti e, soprattutto, imponendo un'identità ben definita. E poi ci sono le individualità che spiccano e impreziosiscono la coralità, con Leonardo in prima fila.
Velocità, potenza, dribbling, cross e personalità. Tutti ingedienti che fanno parte del bagaglio tecnico di Spinazzola e che, a distanza di tempo, rappresentano un vero e proprio rimpianto per la Juventus. Che, due anni fa, impacchettava con i giallorossi uno scambio a titolo definitivo proprio tra il terzino sinistro titolare azzurro e Luca Pellegrini. Morale della favola? Plusvalenza da 26,6 milioni.
Certo, le operazioni vanno sempre contestualizzate, ma l'incontrovertibile verità è una sola: affarone per la Roma. Stop. Con la Vecchia Signora, dal canto suo, a proporre grossi interrogativi circa la fascia sinistra. In parole povere: Alex Sandro, da tempo, è in netta regressione. Gianluca Frabotta è uscito dal radar bianconero e, presto, potrebbe tuffarsi in una nuova avventura professionale. Mentre lo stesso Luca Pellegrini, dopo il biennio vissuto in prestito prima al Cagliari e poi al Genoa, non sembra convincere i vertici della Continassa.
Spinazzola, al netto dei guai fisici, avrebbe fatto comodo alla Juve. Con, sullo sfondo, una serata indimenticabile datata 12 marzo 2019. Una grande notte europea per la Juve, 3-0 all'Atletico Madrid, con l'ex bianconero a sfoggiare una performance extra lusso.
Di Leonardo all'ombra della Mole, al di là della parentesi con le giovanili, restano 12 presenze nella stagione 2018-2019. Un percorso interrotto sul più bello in nome delle esigenze finanziare. Che hanno portato sì un effetto positivo al bilancio della Juve, ma anche un grande rammarico.


