La Juventus , pensando alle mosse del domani, ha messo a segno il colpo già durante il calciomercato di gennaio.
Dejan Kulusevski in bianconero ora appartiene al presente. E appartiene anche a un futuro che, secondo i piani studiati alla Continassa, dovrà andare di pari passo con la crescita del giocatore svedese di origine macedone.
L'investimento, infatti, non mente: 35 milioni più eventuali 9 di bonus nelle casse dell'Atalanta. Per la gioia della famiglia Percassi, ormai abituata a fare affari extra lusso.
Detto ciò, considerando quanto proposto con la maglia del Parma, la sensazione è che a Torino si siano assicurati un prospetto davvero notevole. Uno che, se dovesse confermarsi nei maggiori palcoscenici, diventerebbe automaticamente un elemento di livello assoluto.
Nulla di nuovo per il CFO della Juve, Fabio Paratici, che nell'ultima sessione invernale ha deciso di stupire tutti. Come? Superando al fotofinish l'Inter, che avrebbe voluto impostare un'operazione in vista del mercato estivo. La tempestività, mai come in questo caso, ha fatto la differenza. Ed è stata quindi la Signora a spuntarla, impostando e chiudendo con determinazione un affare complicato.
Occhi puntati sul domani e, soprattutto, su una collocazione tattica da non sbagliare. Kulusevski, infatti, sa fare molto e bene. E la duttilità, specialmente nel calcio-moderno, rappresenta la base di qualsiasi discorso. Dopo l'addio di Sarri toccherà adesso a Pirlo valorizzare al meglio il nuovo acquisto.
Il ragazzo di Stoccolma, fresco di ventesimo compleanno, nel 4-3-3 può ricoprire il ruolo d'esterno offensivo. Così come non è da escludere che, all'interno di un progetto tattico pluriennale, non possa arretrare il raggio d'azione specie se Pirlo deciderà davvero di tornare al 3-5-2 di contiana memoria. Ipotesi, la seconda, non ancora in voga ma nemmeno da sottovalutare.
Giudizio sovrano affidato al manto erboso, il campo che nell'annata appena trascorsa ha fatto chiaramente notare come si stia parlando di un predestinato allo stato puro. Uno che, dal nulla, ha spinto immediatamente il Parma verso acque tranquille. Il tutto, all'insegna della manifesta superiorità.
Kulusevski, intanto, ha iniziato a scaldare i motori. Con umiltà ma anche con personalità, messa in mostra nel corso della sua prima intervista ai canali ufficiali di Madama :
" Se preferisco il goal o l'assist? Io gioco solo per vincere, se penso che è meglio tirare tiro però se vedo che c'è un mio compagno posizionato meglio la passo. Non contano gli assist o i goal, conta solo la vittoria ".
Insomma, idee chiare. Le stesse che hanno portato la Juve a bruciare tutti, mettendo le mani su un calciatore pronto a imporsi senza grosse remore.




