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Kaiky, il 'nuovo Marquinhos' del Santos: i top club europei sono già in coda

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Quando si parla di produzione di talento offensivo, quello del Santos è probabilmente il vivaio numero uno per prolificità. Da Pelé a Neymar fino a Robinho, il club non ha mai smesso di regalare al calcio delle vere e proprie star. E anche il presente non fa eccezione: da Rodrygo, vincitore di NXGN 2020, fino al neo Juventino Kaio Jorge, passando per Marcos Leonardo e Angelo Gabriel, regolarmente in prima squadra a 18 e 16 anni.

Tutti giocatori d’attacco. Insomma, la difesa non è il punto forte della squadra di Vila Belmiro. Probabilmente il top negli ultimi 25 anni in questo senso è stato Alex, ex Chelsea, PSG e Milan. Per il resto, poca roba. Eppure questa tendenza a breve potrebbe cambiare.

Negli ultimi 6 mesi è infatti salito alla ribalta Kaiky, che nel giro di un nulla è passato dall’essere uno sconosciuto del settore giovanile a un punto fermo e intoccabile della formazione titolare.

Un’escalation che non è passata inosservata, visto che la Juventus ha manifestato il suo interesse. Ma non è sola: in Europa si sono messi sulle sue tracce anche Manchester United, Chelsea, Arsenal e Ajax. E i paragoni si sprecano: tutti parlano di lui come ‘nuovo Marquinhos’, anche se quest’ultimo non è propriamente un idolo del Santos. Anzi.

“È lui il giocatore a cui mi ispiro più di tutti, in molti mi paragonano a lui - ha raccontato a ‘ESPN Brasil’ - Neymar non è propriamente la mia ispirazione, anche se ammiro la figura che è”.

La frase ‘nato per essere un calciatore’ è certamente abusata, ma si adatta bene alla situazione di Kaiky.

“Da quando era nella pancia della mamma, scherzavo sempre che sarebbe diventato un giocatore di pallone, perché tirava già molti calci…” ha raccontato papà Jadson al giornale ‘A Tribuna’.

I migliori talenti del mondo sono su NXGN:

Da bambino, Kaiky ha dovuto affrontare alcune difficoltà respiratorie e ha dovuto sottoporsi a un trattamento particolare. Doveva scegliere tra il calcio e il nuoto, ma aveva una sola opzione. E il tuo talento si è subito manifestato.

“Ero incuriosito dal fatto che calciasse bene con entrambi i piedi, ma poi gli è diventato più facile calciare con il destro. Poi si obbligava a calciare con il sinistro”, ha aggiunto il papà.

Come quasi tutti i talenti brasiliani, Kaiky ha iniziato nel futsal prima di entrare nell’academy del Santos. Ha completato la trafila e a tutte le età ha dimostrato di avere grande personalità, oltre che di grande talento.

E a proposito di personalità, era anche il capitano dell’Under-15 del Brasile che ha vinto il Sudamericano di categoria nel 2019. Calciando anche il rigore decisivo nella vittoria della Seleçao.

I campionati giovanili brasiliani si sono fermati a lungo a causa del Covid-19, la loro ripartenza è stata posticipata fino alla fine del 2020. Kaiky si è comunque riuscito a mettere in luce e il 28 febbraio 2021 è arrivato la sua prima chiamata della prima squadra, facendo il suo debutto contro il Santo Andre, visto che diversi titolari erano stati lasciati a riposo dopo la finale di Copa Libertadores.

Una ‘vacanza’ di cui Kaiky ha beneficiato, insieme a tanti altri giovani, che si sono ritagliati tantissimo spazio approfittando delle assenze dei titolari. E durante le qualificazioni proprio alla Libertadores ha attirato le attenzioni di tutti.

Nei settanta minuti nella sua seconda apparizione da titolare, il difensore centrale è salito più in alto di tutti per arrivare a segnare il goal del 2-1 contro il Deportivo Lara, squadra venezuelana. A 17 anni e 57 giorni, Kaiky è diventato il più giovane brasiliano a segnare in Copa Libertadores, prima che un mese dopo il suo compagno Angelo gli soffiasse il primato.

Quel goal è un’illustrazione dell’abilità di Kaiky nel gioco aereo, anche se, come Marquinhos, spiccano soprattutto la calma e la facilità con cui fa le cose, specie col pallone tra i piedi. Ha l’88% di passaggi completati nei primi 6 mesi della sua carriera e ha già dimostrato anche di essere aggressivo in non possesso.

Il Santos sa di avere tra le mani un giocatore prezioso e ha inserito una clausola da 70 milioni di euro nel suo contratto, che scade peraltro nel 2023.

E anche se Kaiky è destinato ad un mese di stop per un problema muscolare, ha già chiaro il suo futuro.

“Amo questo club e non voglio andare via presto, voglio vincere tanti titoli qui, è il club che io supporto, il club del mio cuore. Spero di costruire una bella storia qui, vincere molto”.

Quando partirà, Kaiky ha tutto per diventare l’ennesimo talento del Santos nella linea temporale che diffonderà il nome del suo club ‘alma mater’ nel mondo, anche se non con il classico stile del club di San Paolo.

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