Erling Braut Haaland a 21 anni appena compiuti ha già tagliato il traguardo dei 100 goal da professionista, proponendosi come la next big thing del calcio. Partito dalla Norvegia, sta andando alla conquista dell'Europa. Non sembra però essere l'unico nel paese scandinavo a poter spaccare il mondo. E nemmeno in famiglia. Perché sulle sue orme sta già correndo anche il cugino Albert Braut Tjaaland.
Anche lui attaccante, classe 2004, anche lui del Molde, la stessa squadra con cui ha esordito tra i professionisti anche l'attuale numero 9 del Borussia Dortmund. Proprio come Haaland, ha iniziato nel Bryne. E anche lui segna goal a raffica a livello giovanile. Ha sempre viaggiato a una media di un goal a partita in tutte le varie under, bruciando le tappe. Tanto da meritarsi l'esordio con la prima squadra a 17 anni.
Nella primissima partita con il Molde dei grandi, in Coppa Norvegese contro lo Spjelkavik - club di quarta divisione - ha trovato il suo primo goal. Entrato nel finale, maglia numero 52 sulla schiena, si è ritrovato uno-contro-uno con il portiere avversario e lo ha battuto con grande freddezza. Uno su uno. Proprio come il cugino Erling, che aveva debuttato alla stessa età nella stessa competizione, con goal. Ancora. Solo quattro anni prima.
Tjaaland e Haaland, assonanze non solo dal punto di vista anagrafico e della pronuncia - la 'Tj' si pronuncia quasi come una 'H'. Fisico possente, atletismo devastante e un senso del goal che evidentemente è nel DNA della famiglia. A differenza di Erling, Albert è di piede destro, ma per il resto le somiglianze tecniche sono notevoli. Chissà che non lo possa essere anche il resto del percorso.
Per ora, di certo, lo è stato. Byrne, poi Molde. Lo ha lanciato l'allenatore Erling Moe, che aveva allenato anche Haaland in veste di assistente di Solskjaer. A 'Verdes Gang' dopo l'esordio ha voluto togliere pressione.
"Dobbiamo stare molto attenti a cosa ci aspettiamo da un ragazzo così giovane. Ma è vero che Albert ama segnare e si misura in base ai goal che segna".
Albert Tjaaland è diventato dunque il terzo della famiglia a esordire da professionista, dopo Erling Haaland e il cugino Jonatan Braut Brunes, che gioca nel Lillestrøm. Fascetta a raccogliere i biondi capelli, con gli occhi di ghiaccio e la fame per i goal. Il DNA non mente.
