SZCZESNY 6 – Nel primo tempo si limita a osservare le conclusioni di Lo Celso e Aurier, dopodiché dal nulla si ritrova a raccogliere tra palloni dal sacco. Sfiora il rigore di Gerard Moreno.
DANILO 5.5 – Traballa assieme al resto del pacchetto arretrato nei momenti decisivi del match.
DE LIGT 5 – Tiene botta per lunghi tratti della gara, dopodiché crolla rovinosamente. E concede il penalty dello 0-3.
RUGANI 4.5 – Partita apparentemente sontuosa. Appunto, rovina tutto – ma proprio tutto – atterrando in aria Coquelin.
DE SCIGLIO 5.5 – Diligente in fase difensiva, spinge poco. Non sfoggia una grande condizione, e lo si nota palesemente.
CUADRADO 5.5 – Parte premendo ininterrottamente sull’acceleratore, salvo abbassare i giri con il trascorrere dei minuti. Il motivo? Le folate dei dirimpettai.
LOCATELLI 5 – Un contributo operaio, né taglia né cuce. Ibrido.
ARTHUR 5 – Tenta di far girare la squadra, ma non velocizza mai i tempi della giocata. Compitino.
RABIOT 6 – Più vispo del solito, dà una grossa mano in copertura. Per farla breve, è tra i pochi a salvarsi tra le fila di Madama.
VLAHOVIC 5.5 – Dopo il goal all’esordio in Champions League nel match d’andata, tra le mura amiche centra il legno. Lì finisce il suo match e, forse, anche quello dell’intera Juve.
MORATA 4.5 – In avvio, di testa, si scontra con la bravura di Rulli. Dopodiché, vivacchia, per poi scomparire definitivamente nella ripresa.
VILLARREAL (4-4-2): Rulli 8; Aurier 7, Albiol 6.5, Pau Torres 7, Estupinan 6.5; Pino 6 (64’ Chukwueze 6.5), Parejo 7 (86’ Pedraza s.v.), Capoue 6.5, Trigueros 6 (64’ Coquelin 7); Danjuma 7, Lo Celso 5.5 (74’ G. Moreno 7.5).




