Una settimana decisiva. Già, proprio così. Non ci sono altri modi per descrivere quanto stia per vivere la Juventus, tra campo ed extracampo. Dalla decisione del Collegio di Garanzia dello Sport al secondo atto dei quarti di finale di Europa League, chiudendo la sette-giorni con il match casalingo contro il Napoli. Insomma, tre tappe decisive per il futuro a breve e lungo termine della Vecchia Signora.
Occhi puntati a quanto accadrà mercoledì circa i 15 punti di penalizzazione ottenuti in campionato nell'ambito del caso plusvalenze. Una tappa imprescindibile – per Madama – specialmente in chiave programmazione. Un passo importante, con vista o meno Champions League, che fa tutta la differenza di questo mondo.
Senza volare troppo in là con la fantasia, basti pensare al tema rinnovi, con le negoziazioni in rampa di lancio targate Adrien Rabiot e Angel Di Maria. Per il francese giocare nell’Europa che conta sembrerebbe rappresentare la base di qualsiasi discorso, mentre sul fronte Fideo gli uomini della Continassa potrebbero venirne a capo sfruttando sia la componente anagrafica sia il desiderio dell’argentino – tra un anno – di rientrare eventualmente in Sudamerica.
In definitiva, ecco il fattore appeal, ingrediente fondamentale per poter cavalcare determinate strategie di mercato atte a innalzare il tasso qualitativo della rosa. Sebbene, a prescindere, all’orizzonte non si intravedano fuochi d’artificio.
E poi c’è il campo, da sempre verdetto sovrano, con dietro l’angolo la trasferta di Lisbona. Missione chiara per i bianconeri: andare in semifinale di Europa League. Un piano alla portata, specialmente dopo il successo (di misura) dell’andata, ma non scontato.
Specialmente se l’atteggiamento dovesse essere quello del Mapei Stadium. Qui, essenzialmente, la Juve si gioca molto. In quanto un’eventuale eliminazione con lo Sporting significherebbe appiattire ulteriormente una stagione già dannatamente complicata.
Infine, attenzione a Juve-Napoli, con la formazione partenopea intenzionata a chiudere il prima possibile qualsiasi discorso scudetto. Un match che, inevitabilmente, legherà la sua fisionomia a quanto accadrà mercoledì presso il CONI.
In caso di restituzione dei punti, dunque, la sfida di domenica per i bianconeri acquisirebbe di importanza in chiave qualificazione alla prossima edizione della Champions, il tutto cercando magari di mettere un po’ di pressione alla Lazio. Se invece dal CDGS dovessero arrivare notizie negative, il pericolo di un crollo verticale in campionato rischierebbe di diventare piuttosto concreto.