DYBALA 7: Ci pensa sempre lui. Con il solito magico sinistro. Con l’ormai solita manifesta superiorità.
RONALDO 7: Di testa, incredibilmente, fallisce l’appuntamento con la gioia personale. Consegna a Bernardeschi una palla solamente da spingere rete. Si riscatta con due assist e, soprattutto, non fallendo l’appuntamento dagli undici metri.
BENTANCUR 6.5: Testa, cuore e gambe. E’ l’unico bianconero nel primo tempo a fare spesso e volentieri la cosa giusta. Da una sua intuizione, inoltre, nasce l’inferiorità numerica salentina. Esce per una noia muscolare da valutare.
BERNARDESCHI 5: Ottiene la seconda maglia da titolare consecutiva, ma non supera l’esame di maturità. Il tutto, divorandosi un goal impossibile da sbagliare.
SHAKHOV 4.5: Grande sacrificio, sì, ma dai suoi piedi nasce il vantaggio della Juve. Un errore incalcolabile.
LUCIONI 4: Una sua leggerezza rovina una prestazione di squadra pressoché sontuoso. Atterra Bentancur, da ultimo uomo, e l’arbitro non può fare altro che spedirlo anticipatamente sotto la doccia.
JUVENTUS (4-3-3) Szczesny 6; Cuadrado 6, De Ligt 7, Bonucci 6.5, Matuidi 5.5; Bentancur 6.5 (68’ Ramsey 6.5), Pjanic 6, Rabiot 5 (51’ Douglas Costa 6.5); Bernardeschi 5 (76’ Muratore s.v.), Dybala 7 (76’ Higuain 6.5), Ronaldo 7. Allenatore: Sarri
LECCE (3-5-1-1): Gabriel 6; Donati 6, Lucioni 4, Paz 5.5; Rispoli 5.5, Petriccione 6.5 (46’ Rossettini 5), Tachtsidis 6, Shakhov 4.5, Vera 5 (77’ Calderoni s.v.); Mancosu 5.5 (71’ Barak 5.5.); Falco 5 (62’ Babacar 5.5). Allenatore: Liverani




