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Cristiano Ronaldo Maurizio Sarri Juventus Serie AGetty

Juventus-Lazio: bianconeri alle prese con l’ennesimo test di maturità

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No, non sarà una partita come le altre. Per la Juventus. E per Maurizio Sarri. Tre gare senza vincere, in zona Continassa, vengono considerate l’assoluta anormalità. Figuriamoci, quindi, se la serie dovesse collezionare il quarto passo falso.

Preoccupazioni limitate, in casa bianconera, con lo sguardo rivolto unicamente ed esclusivamente sulla miglior prestazione possibile da sfornare contro la Lazio. Già, proprio l’avversario che in stagione ha battuto due volte Madama : prima in campionato, dopo in Supercoppa Italiana.

Merito dello stratega Simone Inzaghi, e della sua banda, con un’attualità ben diversa dal lockdown in poi. I biancocelesti, in crisi, non sanno più vincere. Musica per le orecchie di Inter e Atalanta. E, potenzialmente, musica per le orecchie della Juve.

Appunto, potenzialmente. Perché contro Milan, Atalanta e Sassuolo anche i bianconeri hanno palesato evidenti limiti strutturali e caratteriali. Definizione utilizzata da Maurizio Sarri: blackout. Sfociato, dunque, in 9 goal subiti .

Un’enormità, sebbene la Signora in stagione abbia viaggiato a targhe alterne. Eppure, però, i test di maturità falliti iniziano a diventare molti. E nel calcio, si sa, l’effetto sorpresa è sempre dietro l’angolo.

Lazio Juventus 1222019Getty

Ecco perché, per allontanare qualsiasi brutto pensiero, la Juve nell’imminente sfida dello Stadium è chiamata a conquistare l’intero bottino. Che, se dovesse arrivare, assomiglierebbe tanto al nono scudetto. Calendario alla mano, giustappunto, i bianconeri si ritroverebbero in (piena) discesa.

Ma questo non è il momento dei calcoli. A maggior considerando il peso specifico dell’avversario che, probabilmente, senza l’impatto del coronavirus avrebbe potuto dire la sua – in chiave tricolore – fino alla fine.

Detto ciò, con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte. Mentre Sarri la sua destinazione l’ha già definita in occasione della firma che lo ha legato per tre anni sulla panchina zebrata: primato in campionato. Un percorso netto, meritocratico, costruito in Seconda Categoria e confluito nella conquista dell’Europa League. In estrema sintesi, nulla di regalato.

Ora, tuttavia, la prova del nove. Da non fallire, assolutamente, anche e soprattutto per consolidare un matrimonio che, inevitabilmente, nei momenti negativi fa discutere. Eccome.

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