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Arriva la Juventus, Italiano sprona la Fiorentina: “Serve l’elmetto, Jovic può fare come Vlahovic”

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Reduce dalla sconfitta patita sul campo dell’Udinese, la Fiorentina si appresta a tornare in campo per affrontare una partita che a Firenze è da sempre vista come diversa da tutte le altre: quella contro la Juventus.

I gigliati infatti ospiteranno la compagine bianconera nell’anticipo del quinto turno del campionato di Serie A.

La Fiorentina, oltre ad una vittoria di prestigio, dovrà ritrovare anche la confidenza smarrita con il goal, visto che non è riuscita ad andare a segno in nessuna delle ultime quattro sfide tra campionato e Conference League.

Vincenzo Italiano, alla vigilia del match del Franchi, ha parlato della rosa a disposizione dopo la chiusura del mercato.

“Abbiamo perso Nastasic, ma abbiamo Ranieri che ora torna in corsa per mostrare il suo valore. Ha fatto esperienza l’anno scorso a Salerno e si è guadagnato questa possibilità. Abbiamo deciso di trattenere Kouamé, perché si è rivelato oltre che molto professionale anche molto bravo in questo inizio di stagione. A malincuore resterà fuori Benassi dalla lista dei 25, mentre Zurkuwski avrà la possibilità di mettersi in mostra. Affronteremo così le partite da qui a novembre e proveremo a fare del nostro meglio”.

La Fiorentina è chiamata a ripartire.

“Siamo passati dalla bella prestazione con il Napoli, all’amarezza per la sconfitta di Udine. Serve equilibrio, non dobbiamo né esaltarci né deprimerci. Serve reagire subito, ma anche crescere e migliorare. Dobbiamo anche iniziare a buttarla dentro, anche con l’Udinese si poteva fare meglio con un po’ di concretezza in più. Dovremo dare battaglia alla Juve”.

Il tecnico viola non si è sbilanciato sul rientro di Nico Gonzalez.

“Ha questo problema al tallone. Un giorno sta bene e l’altro avverte di nuovo dolore. Oggi si è allenato, vediamo come si sentirà stasera e domani. Sono dieci giorni che non si allena a pieno regime e mi dispiace perché ha caratteristiche diverse rispetto agli altri attaccanti. Mi auguro che guarisca e che dia il suo contributo”.

Italiano si è soffermato su Jovic.

“In questa squadra ci sono elementi che non reggono le tre partite in sei giorni. Sono loro stessi a dirlo. Tra questi c’è Jovic, che ha giocato con il Napoli e non poteva essere riproposto anche ad Udine. E’ fresco per domani e potrà dare il suo contributo. Per me ha le qualità e la personalità per ripetere quello che qui ha fatto Vlahovic”.

La Juve non è un avversario come tutti gli altri.

“Cercheremo a limitare le loro fonti di gioco. E’ inutile che elenchi tutti i campioni che hanno, la Juve non è solo le punizioni di Vlahovic. Dovremo metterci l’elmetto, sappiamo quanto importante sia questa partita per Firenze. Le motivazioni per fare una grande gara ci sono tutte”.

Italiano si è affidato moltissimo al turnover nelle ultime settimane.

“I punti fatto lo scorso anno sono frutto del lavoro fatto in settimana. Dobbiamo ritrovare quegli spunti, sapendo che ci saranno meno allenamenti e più partite. Dovremo maturare in fretta. Abbiamo avuto infortuni e problemi, ma siamo stati bravi. Io ragiono in base ai dati che ho e ogni anno è diverso da un altro, non ci sono idee fisse ma informazioni che arrivano dai calciatori”.

Il giocatore più atteso della gara sarà Vlahovic.

“L’attaccante deve fare i goal per lavoro. C’è chi nasce già sveglio e l’ha nel sangue e chi invece ci deve arrivare attraverso il lavoro. E’ questo il segreto di chi fa il nostro lavoro ed è chiamato a sostenere un esame ogni due giorni. I nostri attaccanti devono tirare fuori tutte le loro qualità. C’è chi ha venti goal nelle corde anche senza allenarsi e chi invece ci arriva allenandosi duramente. O ci si arriva da soli o lavorando. Noi proveremo a portare i nostri attaccanti a fare gli stessi goal che ha fatto Vlahovic l’anno scorso”.
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